Bufera sul “no” all’Area marina: il sindaco Mancinelli finisce nel mirino

Valeria Mancinelli
ANCONA  - Diventa un caso politico l’ipotesi di istituzione dell’Area Marina Protetta del Conero. Ieri, in Consiglio Regionale, a un’interrogazione della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA  - Diventa un caso politico l’ipotesi di istituzione dell’Area Marina Protetta del Conero. Ieri, in Consiglio Regionale, a un’interrogazione della Consigliera pentastellata Marta Ruggeri a cui ha risposto l’Assessore all’Ambiente Stefano Aguzzi, che lunedì aveva promosso un incontro con i tre sindaci dei Comuni interessati (Ancona, Sirolo e Numana) e con il Parco del Conero.

LEGGI ANCHE:

Positivo al Covid elude la quarantena e va al supermercato: denuncia, multa e altri guai in vista per il 40enne

 

Aguzzi ha ricordato la lettera inviata lo scorso 5 novembre da parte del Ministero dell’Ambiente che dava 15 giorni di tempo per rispondere sull’argomento, dando due opzioni geografiche: quella dal Passetto allo scoglio della Vela e quella fino alla spiaggiola di Numana, includendo i comuni di Sirolo e Numana. 

Ha detto, l’assessore, di avere incassato il no dei tre comuni interessati, chiedendo loro una risposta scritta a breve in modo da inoltrare tale parere al Ministero, a cui chiederà una proroga temporale. La possibilità che venga istituita l’Amp del Conero ha scaldato gli animi di coloro che sono da sempre favorevoli e che parlano di un’occasione unica per la promozione del territorio, considerando che l’ipotesi prevede solo zone B e C con vincoli più allentati e che è previsto un finanziamento iniziale (si parla di 350.000 euro). 

Le varie associazioni ambientaliste ed il Comitato che è stato costituito, a cui aderiscono anche personalità importanti nel campo della ricerca e dell’Università, contestano la mancata consultazione da parte del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, che dopo avere dato l’adesione al progetto ha cambiato idea (come ieri durante la risposta in consiglio regionale lo stesso Stefano Aguzzi ha ricordato: «Sono rimasto sorpreso dal parere negativo di Ancona») e che nessuna sollecitazione è stata fatta sul territorio. Proprio ieri hanno lanciato una petizione online dal titolo “Aiutaci a far istituire l’Area Marina Protetta del Conero”. 

Una sorta di referendum in attesa di indire una vera e propria consultazione popolare. Dura la presa di posizione del consigliere comunale di Altra Idea di Città, Francesco Rubini, che mette nel mirino sindaco e assessore all’Ambiente Michele Polenta. «Ciò che sta accadendo- tuona Rubini -, ha davvero dell’incredibile. Dopo anni di paroloni e promesse, la giunta Mancinelli ha deciso di rimangiarsi tutto comunicando al Ministero la sua contrarietà all’istituzione dell’Amp». Continua Rubini: «Il sindaco, accompagnato in questa impresa dal presunto assessore verde Polenta, ha deciso di voltare le spalle ad un progetto serio di tutela e riqualificazione ambientale della nostra costa rispondendo “signor si” ai soliti interessi privati di chi nel nostro mare vuole fare ciò che gli pare». 



«A questo punto - prosegue Rubini - sul tema deve esprimersi il Consiglio comunale, con annessa assunzione di responsabilità da parte di tutte le forze presenti. Proporrò una mozione urgente chiedendo una discussione pubblica e trasparente in modo tale che i cittadini possano rendersi conto dei vari schieramenti in campo. E se sarà necessario, annunciamo fin da ora il nostro pieno sostegno all’ipotesi del referendum, già proposto dal Comitato per l’Amp del Conero, in modo di dare ai cittadini la possibilità di esprimersi direttamente». 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico