Una boutique di calzature per il quartiere Adriatico: un altro segnale di rilancio per il rione

Una boutique di calzature per il quartiere Adriatico: un altro segnale di rilancio per il rione
ANCONA -  L’avventura di aprire un’attività in questi tempi di Covid, di crisi economica, e di mille incertezze, è da brividi. La missione...

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ANCONA -  L’avventura di aprire un’attività in questi tempi di Covid, di crisi economica, e di mille incertezze, è da brividi. La missione può diventare meno impossibile se affrontata con entusiasmo, coraggio e ai piedi scarpe di tendenza, che fanno dello stile un marchio di fabbrica.


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Spirito imprenditoriale, determinazione, ricerca della qualità e cura del dettaglio. Un cocktail dal gusto della sfida quello proposto per un brindisi virtuale dai tre soci che oggi aprono una nuova boutique al civico 2/D di via Damiano Chiesa. Non ci sarà una cerimonia d’inaugurazione, ma certo si respirerà il clima frizzante del primo giorno negli accoglienti locali della”Petite Maison”.

Nella location elegante ma informale, che fino a ieri sera è stata tirata a lucido, alle 9,30 il nuovo negozio di calzature aprirà le porte ai clienti. «Sono già allertati», conta la ore con grande carica e un po’ di emozione Roberto Pinna, titolare con il fratello Paolo e Roberta Montanari. La boutique è nuova, non certo il loro impegno nel settore, che conoscono molto bene. «Da 30 anni siamo rappresentanti di calzature, abbiamo una lunga tradizione in questo comparto, ma anche una grande voglia di metterci in gioco». Di qui l’idea di scommettere sul punto vendita. «Sappiamo di poter mettere a frutto le nostre conoscenze e anche tutta la nostra passione».

Nulla è lasciato al caso per quella che è anche una scelta di vita. Cercare un posto al sole sul panorama del commercio non è una cosa di poco conto: meglio farlo ad Ancona e nel quartiere Adriatico, rione prestigio. Perché in fondo è una questione di cuore. Riprende Roberto Pinna: «Siamo molto legati alla città e a questo quartiere che è il nostro da sempre». E allora tanto vale puntarci una fiche. «Crediamo abbia un forte impatto commerciale, perché da queste parti c’è attenzione anche alle cose più sofisticate». 

È un po’ la filosofia di “Petite Maison”. «Proporremo nuove tendenze, modelli che abbinano la ricerca di stile con caratteristiche di portabilità e comodità», spiega Pinna. Il resto dovrà farlo la forza d’animo. «È un periodo difficile, ci vuole coraggio. Ma, come si dice, è nei momenti difficili che vengono fuori le cose migliori per chi ha voglia di investire». Conclude: «Ci siamo lanciati in questa piccola grande avventura, vogliamo curare bene il rapporto con i clienti». 


L’arrivo di un nuovo negozio è la dimostrazione che qualcosa si muove nel quartiere Adriatico, anche sul fronte del commercio. Il recupero dello stadio Dorico restituito alla città, presto la riapertura dell’oratorio del Sacro Cuore, sono tutti segnali di riscatto di un rione che ha bisogno di dare una lucidata a un’identità forse un po’ appannata negli ultimi tempi.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico