Ancona, viene picchiata ma non denuncia. Ci pensa il questore: ammonito l’ex

Viene picchiata ma non denuncia. Ci pensa il questore: ammonito l’ex
ANCONA Sarebbe stata insultata e picchiata più volte dall’ex compagno, nonché padre di suo figlio. Ma, forse per paura di ripercussioni, non ha mai avuto la...

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ANCONA Sarebbe stata insultata e picchiata più volte dall’ex compagno, nonché padre di suo figlio. Ma, forse per paura di ripercussioni, non ha mai avuto la forza di denunciarlo formalmente. Ha però chiesto aiuto alla polizia, intervenuta in varie occasioni per soccorrerla e strapparla alle grinfie dell’ex convivente. Sulla scorsa degli interventi fatti e del potenziale pericolo, il questore Cesare Capocasa ha deciso di lanciare un avvertimento all’uomo, un 30enne peruviano.

 

La misura

Gli è stata infatti notificata la misura dell’ammonimento per violenza domestica. Si tratta di una sorta di cartellino giallo, che impone all’uomo di cambiare condotta nei riguardi dell’ex compagna. Il provvedimento si è reso necessario in quanto l’uomo ha posto in essere in essere una serie di condotte, reiterate, di violenza fisica e psicologica, nei riguardi della madre di suo figlio.

La donna non ha mai voluto querelare l’ex, ma nei giorni scorsi ha nuovamente chiamato i poliziotti della questura per essere soccorsa. Aveva infatti ricevuto un pugno in faccia. Gli operatori sono intervenuti e nell’occasione hanno riscontrato l’ennesima lite familiare avvenuta alla presenza del figlio minore della coppia e quindi, oltre a segnalare i fatti alla procura, hanno trasmesso la documentazione alla Divisione Anticrimine, che ha approfondito la vicenda d’ufficio, ricostruendo gli episodi in cui le forze dell’ordine erano intervenute per fatti di violenza analoghi.

Per azionare misure come l’ammonimento, non è necessario che la vittima sporga denuncia. Basta la segnalazione di chiunque sia a conoscenza di situazioni di gravità che possono verificarsi tra le mura domestiche. Le parole del questore Cesare Capocasa: «Ribadiamo a tutti coloro che possono essere vittime di violenza, che non sono soli. In caso di disagio chiamare il numero della rete nazionale antiviolenza, 1522, e in caso di pericolo chiamare sempre il 112».

 

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Corriere Adriatico