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ANCONA Sale piene fino all’80% per il cenone di fine anno e posti già sold out per il 25 dicembre. È il centro di Ancona che torna a vivere, raccontato però dalle agende dei ristoratori della città. «I locali sono già pieni (di prenotazioni, ndr)» diceva ieri al Corriere Adriatico il sindaco Daniele Silvetti. I titolari confermano, a partire da piazza della Repubblica, dove - affacciato sul mare - si trova il ristorante Amarcord. «Di prenotazioni ne abbiamo parecchie, è vero. Abbiamo una sala piccola, da circa cento coperti e tra il 70 e l’80% sono già assegnati» racconta Giovanni Fusco, il titolare.
La tendenza
Una situazione che rispecchia quanto avverrà il giorno di Natale. «Quel giorno sarò al completo.
Ma da dove arriveranno queste persone? «In questi giorni ho parlato con gente proveniente da città limitrofe ad Ancona e tutti ci hanno fatto i complimenti per gli arredi natalizi. Ho conosciuto ascolani e pesaresi che hanno apprezzato questo Natale così luminoso» testimonia Bilò. Il discorso vale anche per chi fa di tutto per restare aperto durante l’intero anno ed a Natale e Capodanno decide di concedersi una pausa. È il caso di Simone Boari di Rosa Cremeria & Food, il locale di corso Mazzini che probabilmente resterà chiuso - come in passato - nei giorni clou delle festività. «Magari l’anno prossimo…» riflette Boari.
«Ci hanno ascoltato»
«Se quest’anno ci sarà gente per Capodanno, con il giusto preavviso potremmo anche pensare di restare aperti nel 2024» continua. Ma questo dicembre di festa e di luci sarà un benchmark importante anche per la programmazione dell’intrattenimento anconetano. «Abbiamo capito che quest’amministrazione ci sta ascoltando» suggerisce Zannini. Quali sono le richieste? «Non limitarsi agli eventi spot per poi lasciare il resto al caso» dice Boari. Eventi diffusi nel tempo, insomma. E non solo: «Non ha senso organizzare qualcosa se poi la città è sporca ed in disordine» aggiunge. Anche su questo fronte sembra che le cose si stiano muovendo. Bisognerà però attendere il 2024 per scoprire la progettualità legata al profondo restyling di corso Garibaldi annunciato dall’amministrazione Silvetti.
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