Blitz dal fornaio ad Ancona con una bottiglia rotta. «Fuori i soldi». Poi scappa con il bottino

Blitz dal fornaio ad Ancona con una bottiglia rotta. «Fuori i soldi»
ANCONA Ha aspettato che la panetteria si svuotasse, in prossimità dell’orario di chiusura pomeridiana. Quindi, impugnando un coccio di bottiglia, ha fatto irruzione...

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ANCONA Ha aspettato che la panetteria si svuotasse, in prossimità dell’orario di chiusura pomeridiana. Quindi, impugnando un coccio di bottiglia, ha fatto irruzione nel negozio e ha minacciato l’unica dipendente rimasta. «Dammi tutti i soldi», le ha urlato. Lei, terrorizzata, si è vista costretta a prelevare il contante dalla cassa e a consegnarglielo. Il balordo poi si è dato alla fuga a piedi, con il bottino. 

 

La ricostruzione 


 

La rapina da brividi è avvenuta ieri, in pieno giorno, al Piano. La vittima è la dipendente di Linea Pane, in via Cristoforo Colombo, proprio di fronte a piazza d’Armi. Qui, poco prima delle 15, si è presentato un italiano sulla trentina d’anni che brandiva una bottiglia rotta e con quella ha minacciato la donna. È scappato con circa 150 euro che si è fatto consegnare in mano. La vittima, con la voce rotta dalla paura, ha afferrato subito il telefono per avvisare il numero unico d’emergenza 112 e il suo titolare.

Per quanto i carabinieri siano arrivati con tempestività, il bandito si era già dileguato. I militari, anche con la collaborazione della polizia, hanno perlustrato tutto il Piano alla ricerca del malvivente, sulla base della descrizione fornita, ma non è stato trovato. Tuttavia, grazie alle telecamere che inquadrano la zona, gli investigatori sarebbero riusciti a riconoscerlo. L’uomo, infatti, ha agito a volto scoperto e, se si tratta della persona sospetta, è già conosciuto per problemi di dipendenza dalla droga. 

Questo spiegherebbe il suo gesto, nato dalla disperazione e forse dalla necessità di procurarsi del denaro per acquistare lo stupefacente. Le indagini, tuttavia, sono ancora in pieno svolgimento. La rapina di ieri riporta in alto l’asticella del pericolo nel quartiere del Piano dove, nonostante i controlli intensificati e il grande impegno delle forze dell’ordine, il problema della sicurezza resta ed è collegato anche alla presenza di tossici che fanno riferimento all’ex Sert. 

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Corriere Adriatico