Bed and breakfast a termine aperti soltanto per sei mesi: tante contestazioni

Bed and breakfast a termine aperti soltanto per sei mesi
ANCONA  - Chiudere per 180 giorni l’anno i B&B non professionali: la Lega insorge contro la proposta di palazzo Raffaello. I consiglieri regionali del Carroccio...

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ANCONA  - Chiudere per 180 giorni l’anno i B&B non professionali: la Lega insorge contro la proposta di palazzo Raffaello. I consiglieri regionali del Carroccio Sandro Zaffiri, Marzia Malaigia, Luigi Zura Puntaroni e Mirco Carloni bocciano senza appello la pdl dalla giunta che modifica il Testo Unico delle norme in materia di turismo, in esame in II Commissione. «La giunta Ceriscioli vuole distruggere l’economia del turismo – lanciano bordate gli esponenti leghisti –: invece di applicare politiche di semplificazione che favoriscano l’economia e la crescita dell’offerta turistica, l’esecutivo lavora solo per complicare la vita a chi realizza investimenti a beneficio del territorio. Quella di far chiudere per 180 giorni l’anno i B&B non professionali è una scelta assurda che, nei fatti, azzererebbe completamente l’attività di queste strutture».


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Il Carroccio parla di un «ennesimo colpo all’economia delle zone montane e dell’entroterra dove queste strutture spesso rappresentano l’unica possibilità per l’accoglienza dei turisti, specialmente in concomitanza di eventi. In un momento in cui l’economia regionale è in profonda stagnazione, il turismo dovrebbe essere incentivato con leggi che favoriscano la creazione di nuove opportunità e non con scelte che impediscono la creazione di investimenti a beneficio dei territori».


E dopo l’invettiva politica, arriva l’osservazione giuridica: «questa norma è anche illegittima, considerato che il Tar si è espresso in merito, bocciando già un regolamento della Regione Lazio che voleva imporre a B&B e Case Vacanze non imprenditoriali un fermo nell’anno di 120 giorni, ben inferiore all’assurda limitazione di 180 giorni proposta dalla Regione Marche. Non possono essere Regioni e Comuni a deliberare chiusure e aperture a loro piacimento dei B&B, ma semmai una legge nazionale che stabilisca i criteri di apertura. Nella commissione di domani (oggi, ndr) – concludono i consiglieri leghisti – chiederemo che venga riscritta la norma inserita che modifica l’articolo 34, cancellando interamente il comma che limita i giorni di apertura dei B&B». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico