Rifiuti in spiaggia e bagni out «Mezzavalle già in emergenza»

Rifiuti in spiaggia e bagni out «Mezzavalle già in emergenza»
ANCONA - «Forse quest’anno il Comune al posto della bandiera blu ambisce a quella marrone?». Non usa mezzi termini Claudio Molinelli del Comitato Mezzavalle...

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ANCONA - «Forse quest’anno il Comune al posto della bandiera blu ambisce a quella marrone?». Non usa mezzi termini Claudio Molinelli del Comitato Mezzavalle Libera quando descrive quello che sta succedendo a Mezzavalle, ed anche nella vicina Portonovo, rispetto al problema dei servizi igienici. «Già si vedono - afferma Molinelli - i primi risultati dell’inizio della stagione estiva e dell’ondata di caldo nella spiaggia di Mezzavalle che, nonostante le rassicurazioni date dal Comune resta priva dei servizi igienici e dei cestini per la raccolta dei rifiuti. Dopo aver chiuso la spiaggia per oltre un mese ed aver speso un sacco di soldi per lo sgombero e la pulizia, il Comune non è stato in grado di assicurare ai cittadini neanche i bagni pubblici che rimangono chiusi a chiave, i cestini per i rifiuti ed il relativo servizio di raccolta».


Ieri sera gli aderenti al Comitato si sono incontrati proprio per definire eventuali iniziative, non ultima quello di un esposto alla Magistratura «per quello che sta succedendo - dicono - visto che siamo di fronte ad una vera e propria emergenza ambientale, considerando che la situazione dei bagni costringe i frequentatori a fare i loro bisogni in acqua o tra la vegetazione». Stessa emergenza - secondo Mezzavalle Libera - per i rifiuti. «Ancora giacciono in spiaggia - afferma ancora Molinelli - i sacchi accumulati nella pulizia della spiaggia organizzata proprio da noi in collaborazione con Legambiente e che dovevano già essere stati tolti dal nuovo concessionario. Invece la gente li utilizza come punti d raccolta a cielo aperto non essendo stati ancora posizionati i nuovi cestini. Con il rischio che vengano ridotti a brandelli dagli animali in cerca di cibo e disseminati lungo la spiaggia. Una situazione assurda. Ci eravamo fidati delle assicurazioni del Comune - conclude Molinelli - ma evidentemente ci siamo sbagliati». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico