Angeli custodi contro i bulli delinquenti: la mamma coraggio in cerca di volontari

Angeli custodi contro i bulli delinquenti: la mamma coraggio in cerca di volontari
ANCONA - Aspiranti City Angels cercasi: ad Ancona si è sparsa la voce per trovare volontari che desiderano entrare a far parte dell’associazione fondata nel 1994 dal...

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ANCONA - Aspiranti City Angels cercasi: ad Ancona si è sparsa la voce per trovare volontari che desiderano entrare a far parte dell’associazione fondata nel 1994 dal giornalista e formatore Mario Furlan, con lo scopo di aiutare le persone più fragili e di segnalare episodi di illegalità diffusa sul territorio. Tra le prime persone a proporre l’introduzione degli “angeli” nel capoluogo dorico c’è Patrizia Guerra, la mamma coraggio il cui figlio ha subìto tre pestaggi nell’arco di tre anni da parte di un gruppo di baby delinquenti. Più volte la donna ha ripetuto in tv e sui giornali che «finché i responsabili di queste azioni non verranno trovati e consegnati alla giustizia» lei non si fermerà. 

 

Il progetto Ancona

«Ci sono già dei volontari che si sono fatti avanti per entrare nei City Angels – dice Patrizia – e per ora stiamo aspettando di capire come proseguire con il progetto ad Ancona». Tutto è cominciato nel settembre 2019 quando un gruppo di balordi tentò di aggredire suo figlio. Fu proprio la mamma a difenderlo durante quella Notte Bianca di sangue. Sembrava finita lì e invece l’incubo nel settembre scorso è ricominciato: uscito dai bagni di piazza Roma, era stato avvicinato da due giovani di colore, picchiato e rapinato. Un’escalation di violenza culminata lo scorso 4 dicembre in piazza Ugo Bassi, al capolinea dei bus. A causa di uno sguardo di troppo il 17enne era stato accerchiato e pestato da due giovani mentre altri quattro se la ridevano sguaiatamente. 

La lettera a Mattarella

Spinta dalla disperazione Patrizia ha preso carta e penna e ha scritto una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per ora però «a livello giudiziario tutto tace», rimarca. Ultimamente la donna racconta di aver subito anche diverse minacce via social da parte di questi ragazzini e, in due occasioni, sarebbe anche stata pedinata: una volta in un centro commerciale e poi al supermercato. «Eravamo io e mio marito a fare la spesa quando abbiamo sentito la presenza alle spalle di una persona che ci stava seguendo», ha denunciato. 


La coppia sarebbe immediatamente uscita imboccando il parcheggio: «Ci siamo allontanati e siamo saliti in macchina velocemente. Ho segnalato l’accaduto alla polizia». Mamma, papà e figlio, quindi, da tempo vivono in un continuo stato di ansia e, anche durante le feste di Natale, raramente si sono concessi un’uscita, proprio per non correre ulteriori pericoli. 

 

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Corriere Adriatico