ANCONA - E’ stata costretta a camminare due ore in acqua per sfuggire alla morsa di un ragazzo africano. È la disavventura vissuta ieri mattina da una ragazza...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si è seduto vicino alla 18enne, gomito a gomito, poi ha iniziato una sorta di corteggiamento piuttosto insistente. «Ha iniziato ad importunarla, dicendole che voleva assolutamente stare con lei e conoscerla». E via con gli apprezzamenti fisici. Un fiume in piena al limite dell’aggressione verbale che ha finito per spaventare la ragazza. Lei non riuscita a scrollarselo di dosso e a quel punto, siccome quello continuava con il suo comportamento assillante, non ha potuto far altro che prendere il cellulare, correre in acqua e iniziare a camminare lontano da Torrette. Lo straniero non l’ha seguita, forse stoppato dalla paura della 18enne che, viste le brutte, non ha esitato a comporre il numero di telefono della madre. Due ore dopo, è tornata in spiaggia. Lui era ancora lì, seduto sull’asciugamano della giovane, pronto a fissarla negli occhi. «Alla fine è stata aiutata da una famiglia che aveva visto quanto si fosse spaventata ed ha aspettato il mio arrivo. Aveva paura a fare il sottopasso perché l’anno scorso lì era stata inseguita da un gruppo di ragazzi. Ora sta bene, ma mi sa che aspetterà qualche giorno prima di tornare in spiaggia». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico