Assembramenti con birra alle elezioni dei rappresentanti degli studenti all'università: giovani multati e altri guai in vista

Assembramenti con birra alle elezioni dei rappresentanti degli studenti all'università: giovani multati e altri guai in vista
ANCONA -  Pensavano di aver trovato la scusa buona per radunarsi e passare una serata a bere e scherzare, come ai vecchi tempi, senza la bestia del virus: le elezioni...

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ANCONA -  Pensavano di aver trovato la scusa buona per radunarsi e passare una serata a bere e scherzare, come ai vecchi tempi, senza la bestia del virus: le elezioni dei rappresentanti degli studenti all’università. Ma i residenti - con l’udito sensibile in periodo di divieto assoluto di assembramento e coprifuoco - hanno colto risate e battute e hanno chiamato la polizia.

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Risultato: per una trentina di giovanotti maximulta, se va bene finisce qui. Perché, se va male nel prosieguo degli accertamenti, può anche scapparci la multa per gli organizzatori o comunque i responsabili dell’associazione. Giovedì sera erano le 21,30 in via Saffi, nella sede di Gulliver, la Sinistra universitaria. Erano fissate per l’altro ieri le elezioni universitarie, con tanto di pubblicazione su Facebook. Il voto doveva essere espresso online, per evitare rischi legati alla diffusione del Covid. 

Ma il salto dalla consultazione virtuale alla presenza reale degli universitari nel quartier generale di via Saffi non è sfuggito ai residenti che hanno fatto intervenire la polizia. «Venite, ci sono giovani che bevono all’esterno del locale». Arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato un nutrito drappello di studenti del gruppo universitario e di loro amici che si erano ritrovati in sede sfruttando l’assist delle elezioni. I poliziotti hanno trovato bottiglie di birra sparse in giro nel locale, alcune anche nascoste sotto le auto in sosta. Non essendo una manifestazione autorizzata, e il ritrovo non giustificato, hanno identificato tutti i giovani e li hanno avvertiti di aver inviato un’informativa a seguito della quale scatteranno i provvedimenti conseguenti. Sarà una mazzata per i circa trenta indisciplinati: arriverà una maxi multa. Hanno capito subito che tirava una brutta aria quando hanno visto arrivare le Volanti della polizia. C’è chi ha cercato di scappare, ma inutilmente. 



Qualcuno ha anche provato a giustificarsi, con argomentazioni che però non sono servite a evitare guai. «Informatevi, questo tipo di riunioni le possiamo fare», ha obiettato uno, con toni anche un po’ troppo arroganti e argomentazioni irricevibili. «Per controllarci dovete avere un mandato», ha provato a opporsi un altro. Con zero risultati. E infatti anche il suo nome e i suoi dati sono stati inseriti nella lista nera dagli agenti che, non potendo sanzionare sul posto tutti quanti - sarebbe stato troppo lungo e complesso stilare tutti i verbali - si sono limitati a identificare i trenta e ad avvertirli che ci sarà un’informativa e in seguito i provvedimenti. 

 

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Corriere Adriatico