Allarme rosso, vampiri dei cellulari scatenati. Conto svuotato a un’anziana: via 10mila euro

Allarme rosso, vampiri dei cellulari scatenati. Conto svuotato a un’anziana: via 10mila euro
ANCONA  - Il messaggio sul cellulare, la chiamata di un finto dipendente bancario, i passaggi forniti per cambiare le credenziali e poi, nel giro di pochi minuti, il conto...

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ANCONA  - Il messaggio sul cellulare, la chiamata di un finto dipendente bancario, i passaggi forniti per cambiare le credenziali e poi, nel giro di pochi minuti, il conto svuotato di circa 10mila euro. È il raggiro in cui è caduta nei giorni scorsi un’anziana di una città a sud di Ancona che ha denunciato la trappola ai carabinieri di Osimo.

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Non sarebbe l’unica vittima finita al centro della frode informatica che permette ai truffatori di spacciarsi per impiegati bancari e mettere mano ai conti dei correntisti. In particolare, l’anziana ha ricevuto sul suo cellulare il messaggio apparentemente inviato dal numero verde del suo istituto di credito. 


Nel testo veniva menzionato il rischio di essere stati hackerati e di cliccare il link contenuto nell’sms per cambiare le credenziali del conto. L’anziana, però, temendo potesse trattarsi di una frode, ha ignorato il messaggio. Dopo qualche minuto, è stata contattata dallo stesso numero verde che le era apparso nel messaggio. Un finto operatore bancario le ha intimato a farle leggere i messaggi che nel frattempo erano stati inviati da un complice sul dispositivo della vittima, per il cambio delle credenziali di accesso e pin di autorizzazione per le operazioni online. Passo dopo passo e in diretta telefonica, l’anziana è stata praticamente guidata nell’esproprio delle sue password, favorendo così involontariamente la truffa perpetrata dagli impostori.


Questi ultimi hanno fatto veicolare 10mila euro dal conto della vittima a uno da loro controllato. «È bene ricordare – afferma l’analista forense Luca Russo – che nessun istituto di credito chiederà mai le credenziali di accesso, restano sempre segrete e nella piena e assoluta disponibilità del correntista. Così come nessuna banca invierà mai mail, link o messaggi tramite i quali chiede di accedere ad un sito per il cambio delle credenziali. Ogni problematica viene esclusivamente gestita direttamente dalle filiali o telefonicamente senza assolutamente iterazione tra istituto e cliente per quanto concerne la richiesta di codici di accesso». 

 

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Corriere Adriatico