ANCONA - Gli ordigni erano realizzati a regola d’arte, ma per fortuna non contenevano esplosivi né inneschi, ma dell’innocuo legno massello. ...
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Oggetti da collezione così ben fatti da sembrare veri, tanto che un passante ha dato l’allarme facendo intervenire gli artificieri della questura. L’allarme è scattato intorno alle quattro di sabato pomeriggio, quando al 113 è arrivata la telefonata di un cittadino che comunicava al poliziotto di aver intravisto mentre passeggiava, all’interno di un vecchio mobile destinato allo smaltimento, una strana valigetta dalla quale spuntavano gli ordigni. L’agente in servizio alla sala operativa consigliava anzitutto al cittadino di non toccare il contenitore e faceva intervenire immediatamente sul posto non solo le Volanti della Questura ma anche i poliziotti specializzati della Squadra Artificieri. Messa in sicurezza tutta la zona, i poliziotti esperti di antisabotaggio hanno aperto la valigetta, tipo 24 ore, al cui interno vi erano 10 ordigni, con una targhetta recante la scritta Artiglieria”. Per fortuna quello che poteva sembrare un kit di bombe ed ordigni altro non era che un’originale collezione di riproduzione di manufatti esplosivi in legno, riprodotti alla perfezione e fabbricati, sicuramente da un esperto e bravo falegname. Gli oggetti, che si sono rivelati inerti ed inoffensivi, venivano portati in Questura. Probabilmente il collezionista che voleva disfarsene non ha valutato la possibilità che qualcuno, vedendoli in strada, potesse temere che fossero veri. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico