Ancona, agguati ai Monopoli e furti di sigarette: presi grazie all'auto a nolo

Ancona, agguati ai Monopoli e furti di sigarette: presi grazie all'auto a nolo
ANCONA – Facevano razzia di sigarette, ma a tradirli è stato l’uso di un’auto a noleggio che ha portato i carabinieri di Brecce Bianche sulle loro piste:...

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ANCONA – Facevano razzia di sigarette, ma a tradirli è stato l’uso di un’auto a noleggio che ha portato i carabinieri di Brecce Bianche sulle loro piste: due arrestati.

Si tratta di due soggetti pluripregiudicati di origine campana: C.A. di 53 anni e M.S. F. di 42 anni, con precedenti per furti e rapine. Le attività investigative iniziate nel mese di settembre 2017 a seguito del furto di un ingente quantitativo di  tabacchi avvenuto ad Ancona -  permettevano di individuare un’auto, di proprietà di una società di noleggio, con la quale i due avevano eseguito il furto.   Da quel momento, le indagini dei carabinieri di Brecce Bianche, durate circa due mesi, si sono concentrate sugli utilizzatori del parco auto gestito da questa società di noleggio ubicata nella provincia di Salerno. Dall’attenta e meticolosa ricostruzione dei movimenti fatti da alcune di queste autovetture si è risaliti agli utilizzatori e conseguentemente, grazie all’utilizzo di sofisticati apparati gps, i carabinieri di Brecce Bianche hanno ricostruito i loro itinerari e le loro abitudini individuando i luoghi dove erano soliti appoggiarsi in attesa di colpire nuovi obiettivi.
Le attività investigative hanno permesso di accertare circa 25 furti, tutti eseguiti con il medesimo “modus operandi”.  I due erano soliti appostarsi nei pressi dei depositi fiscali dei Monopoli di Stato e una volta scelta la vittima, anche in relazione al quantitativo di tabacchi acquistato,  la seguivano fino al momento “favorevole” per eseguire il furto. Si è calcolato che ogni furto causava un danno che andava dai  3.000 ai  5.000 euro.
In una circostanza si è appurato che i due hanno seguito un tabaccaio che aveva da poco ritirato tre scatoloni di sigarette presso il deposito tabacchi di Ancona ed erano riusciti a seguirlo, per circa 40  chilometri, prima di trovare il momento opportuno per colpire . Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico