OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA - Un protagonista della vita sindacale e politica anconetana e regionale se ne è andato ieri mattina. Alberto Astolfi avrebbe compiuto 92 anni il 5 novembre. Era nato alla Palombella, da una famiglia di forte impronta comunista. Operaio, era fin da giovanissimo entrato nelle file della Camera del Lavoro, dove per la sua energia e intelligenza, ma anche per la capacità di mediare, aveva ben presto scalato l’organigramma interno, arrivando a essere nominato segretario provinciale della Cgil.
Da segretario regionale, fu tra i più strenui sostenitori dell’unità sindacale Cgil-Cisl-Uil.
Lo ricorda con affetto e stima Rossano Rimelli, che è stato suo collaboratore alla segreteria regionale della Cgil: «Fu lui a chiamarmi nel sindacato, dicendo che avrei potuto insegnargli qualcosa, dall’alto della mia laurea in Economia. In realtà, fu lui a insegnarmi moltissimo. Fu acceso interprete delle più importanti vicende sindacali dell’Anconetano, dalla vertenza della Farfisa, quando fu acquistata da una multinazionale statunitense, a quella della Baby Brummell».
Lascia la moglie Carla, il figlio Andrea, che lo saluteranno oggi dalle 15 alle 18 alla Casa del Commiato al cimitero di Tavernelle.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico