Ancona, l'addetto alle pulizie rubava l'incasso della clinica: incastrato con un trucco

Ancona, l'addetto alle pulizie rubava l'incasso della clinica: incastrato con un trucco
ANCONA - Il segreto era prelevare piccole somme per non dare nell’occhio. Era diventata il suo bancomat personale la clinica veterinaria da cui era stato ingaggiato come...

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ANCONA - Il segreto era prelevare piccole somme per non dare nell’occhio. Era diventata il suo bancomat personale la clinica veterinaria da cui era stato ingaggiato come addetto alle pulizie. Arrivava al mattino presto, quando ancora non c’era nessuno, e tra una spazzata al pavimento e una spolverata alle mensole, ripuliva pure il cassetto in cui le dottoresse custodivano l’incasso del giorno prima, destinato ad essere versato in banca. Con questa tecnica avrebbe derubato i suoi datori di lavoro di circa un migliaio di euro, in almeno quattro circostanze diverse, il 32enne anconetano scoperto e denunciato dalla polizia.


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Il furbetto dell’ambulatorio, in lacrime, ha confessato tutto agli investigatori della Squadra Mobile che, guidati dal vice questore Carlo Pinto, l’hanno colto sul fatto, in quasi flagranza di reato. Il trucchetto è andato avanti per settimane, fino a quando gli investigatori, a cui le dottoresse avevano chiesto aiuto, non l’hanno incastrato: hanno fotografato le banconote-trappola, le hanno collocate nel cassetto e giovedì l’hanno aspettato fuori dalla clinica di via Luther King. Il piano ha funzionato. Il 32enne ha consegnato il portafogli in cui aveva appena infilato le banconote rubate - 400 euro - riconosciute dal numero di matricola. A quel punto, il ladro seriale ha confessato.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico