ANCONA - Quella che era una tranquilla navigazione stava per tradursi in tragedia per un componente l’equipaggio di un catamarano battente bandiera montenegrina, se non vi...
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Questa mattina i militari della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Ancona a bordo di una vedetta velocissima in ordinario servizio di vigilanza costiera, hanno eseguito un intervento di soccorso a favore di una imbarcazione con a bordo una persona in pericolo di vita al largo delle acque della baia di Portonovo.
Avvicinatisi all’imbarcazione e saliti a bordo per un normale controllo di polizia, i finanzieri apprendevano che un componente della comitiva aveva iniziato ad accusare forti dolori al petto e che questi andavano via via aumentando, per cui stavano procedendo alla volta di Ancona per chiedere l’ausilio di un medico. Resosi conto della gravità del caso, data la presenza di sintomi inequivocabili di possibile infarto e della necessità di intervenire con tempestività, il Comandante della vedetta V.5018 faceva trasportare a bordo l'uomo e, a tutta velocità si portava ad oltre 50 nodi di velocità verso gli ormeggi di Ancona.
Contestualmente, attraverso la Sala Operativa del Corpo del capoluogo dorico, si procedeva a coordinare i soccorsi a terra, facendo intervenire presso gli ormeggi della Guardia di Finanza le unità del 118, così da prestare immediato soccorso all’arrivo dell’unità. Qui giunto l'uomo, accertata la presenza di infarto in atto, è stato immediatamente stabilizzato dal personale sanitario presente e quindi successivamente trasportato in codice rosso all'ospedale di Torrette, nel reparto di cardiologia ed emodinamica, dove è stato sottoposto ad operazione. La tempestività dell’intervento eseguito dai militari delle Fiamme Gialle ha scongiurato che la traversata potesse avere un epilogo nefasto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico