«Hai da vendere droga?» E gli punta un coltello contro: operaio aggredito ad Ancona

«Hai da vendere droga?» E gli punta un coltello contro: operaio aggredito ad Ancona
ANCONA - Italiano tenta di accoltellare un bengalese seduto su una panchina di Corso Carlo Alberto. Ecco l’integrazione sbandierata ai quattro venti, ma mai concretamente...

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ANCONA - Italiano tenta di accoltellare un bengalese seduto su una panchina di Corso Carlo Alberto. Ecco l’integrazione sbandierata ai quattro venti, ma mai concretamente realizzata al Piano, di nuovo fuori controllo, come dimostra l’ennesimo episodio di violenza accaduto l’altra notte.

 

Poco prima dell’una un ragazzo di circa 25 anni, italiano, a cui ora i carabinieri stanno dando la caccia, ha puntato un coltellino a serramanico contro un bengalese di 36 anni, che per fortuna è riuscito a schivarlo. 


La ricostruzione 


Tuttavia, il cittadino asiatico, operaio dei cantieri navali, ha rimediato una serie di pugni in faccia ed è finito all’ospedale. Tutto perché l’altro deve averlo scambiato per un pusher. «Ehi, ce l’hai un po’ di roba?», gli ha chiesto lo sconosciuto, sedendosi accanto a lui su una panchina di corso Carlo Alberto, facendo chiaramente riferimento alla droga. Come il bengalese gli ha risposto di no, ha perso la testa. Ha estratto dalla tasca un coltellino e l’ha puntato in faccia a quello che per lui era uno spacciatore. In qualche modo, il bengalese è riuscito a difendersi: ha schivato i fendenti e ha disarmato il 25enne, facendo cadere a terra la lama. Ma la zuffa è andata avanti, tra calci e pugni, sotto gli occhi dei passanti terrorizzati che non sapevano come comportarsi. 


I soccorsi


Di fronte a quella scena, qualcuno ha chiamato aiuto. Alcuni sudamericani che erano lì in zona sono intervenuti per separare i due contendenti. Ne è nato un parapiglia che ha finito per coinvolgere 6-7 persone. Nel caos generale, il 25enne è riuscito a divincolarsi e a dileguarsi a piedi verso le Grazie. Nel frattempo, i residenti, svegliati dalle urla che arrivavano dalla strada, hanno dato l’allarme al 112. In corso Carlo Alberto sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile, insieme al 118 con l’automedica e un’ambulanza della Croce Rossa che ha soccorso il 36enne bengalese: era ferito e sotto choc, è stato portato all’ospedale di Torrette in condizioni non gravi. I militari dell’Arma hanno sequestrato il coltello abbandonato dall’aggressore e stanno cercando di risalire alla sua identità, attraverso il racconto dei testimoni e le immagini della videosorveglianza del Piano. 


La settimana nera


Nel quartiere più multietnico della città piomba di nuovo la paura, alla luce dell’ennesimo episodio critico di una settimana nera, movimentata da 2 arresti (uno per droga, l’altro per una spaccata in un negozio), 5 denunce, due risse e un operaio pakistano sfregiato al volto in pieno pomeriggio, sempre in corso Carlo Alberto: due dei tre aggressori sono stati individuati dai carabinieri. L’alcol è quasi sempre l’innesco che scatena la follia, ma evidentemente l’ordinanza che vieta drink H24 nella zona del Piano, prorogata dal sindaco fino a dicembre, non può bastare per garantire sicurezza e decoro a un quartiere sempre più problematico. 

 

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Corriere Adriatico