Addio Adriano, macellaio dal cuore d’oro: le lacrime di Jesi e Senigallia

Addio Adriano, macellaio dal cuore d’oro: le lacrime di Jesi e Senigallia
JESI - Non sono stati ancora fissati i funerali di Adriano Donati, il 61enne originario di Senigallia ma da anni residente a Jesi vittima di un drammatico incidente in bicicletta...

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JESI - Non sono stati ancora fissati i funerali di Adriano Donati, il 61enne originario di Senigallia ma da anni residente a Jesi vittima di un drammatico incidente in bicicletta sul monte Amiata venerdì pomeriggio. Secondo una primissima ricostruzione, la caduta fatale sarebbe avvenuta su uno dei sentieri sterrati per la discesa in mountain bike, nel tratto attrezzato che dalla vetta del monte Amiata arriva al Prato delle Macinaie. Sembra che Donati durante la discesa si sia imbattuto in un dosso che non aveva notato in tempo, avrebbe quindi fatto un volo dalla bici cadendo a circa 50 metri. Quando i soccorritori lo hanno rinvenuto era purtroppo già tardi.


Nella giornata di ieri è stato effettuato l’accertamento autoptico presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale di Grosseto e gli esami stabiliranno con certezza cosa sia accaduto. Nel frattempo la salma arriverà oggi a Jesi e forse domani si terranno i funerali, celebrati nella chiesa Regina della Pace. Sono ore di grande dolore e angoscia per la famiglia, che sabato è partita alla volta di Grosseto. Donati lascia la moglie Patrizia Latini e due figlie, Martina e Francesca. Grande commozione in città dove era particolarmente conosciuto per via del suo lavoro come macellaio presso un gruppo della grande distribuzione. Persona solare e sempre disponibile, era buono d’animo e generoso. Appassionatissimo di sport e in particolare di mountain bike, era partito per il monte Amiata con tre amici. Ma da quella vacanza non è più tornato.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico