Feriozzi, presidente del comitato organizzatore: «Bersaglieri, che vetrina per Ascoli»

Feriozzi, presidente del comitato organizzatore: «Una vetrina per Ascoli»
​Feriozzi, presidente del comitato organizzatore: «Una vetrina per Ascoli»
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Mercoledì 1 Maggio 2024, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 15:49

ASCOLI Il grande evento è ormai dietro l’angolo. Ascoli ritrova dopo 20 anni il raduno nazionale dei bersaglieri, con una valenza unica per la coincidenza con il centenario dell’Anb (l’associazione nazionale che rappresenta il Corpo). Ed è il presidente del comitato organizzatore, nonché dell’Associazione bersaglieri di Ascoli, Ugo Feriozzi, a fare il punto della situazione.

Quanto lavoro c’è dietro questo evento di grande impatto per Ascoli? «C’è un grandissimo impegno profuso, considerando che abbiamo dovuto realizzare in 11 mesi un lavoro che solitamente richiede 2 o 3 anni.

La nostra sezione di Ascoli può essere considerata quella della rincorsa, visto che la nostra città è stata scelta sempre dopo la rinuncia di qualcun altro, sia nel 1991 che nel 2004. Due raduni di cui fu promotore mio padre Antonio e che ora, di fatto, ha visto me raccogliere il testimone. Quando è arrivata la telefonata, il sindaco e l’amministrazione comunale hanno subito dato la disponibilità. E un grazie particolare va al segretario generale del Comune, Vincenzo Pecoraro, che è stato fondamentale per l’aspetto organizzativo».

L’organizzazione

Quante persone hanno lavorato e lavorano per questo evento? «La vera linfa vitale sono i nostri ragazzi della fanfara, veramente eccezionali: senza di loro questo evento non ci sarebbe stato. Ma complessivamente sono impegnate oltre 500 persone tra forze dell’ordine, ditte e altre figure. Stiamo parlando di un evento che richiede procedure di sicurezza sempre più stringenti. Il motto del nostro Corpo è “fiducia in se stessi fino alla presunzione”. E per noi, ascolani e bersaglieri, vale ancor di più». Feriozzi fa anche una stima delle persone arriveranno nel capoluogo piceno. «Ci aspettiamo una partecipazione di circa 35mila persone che arriveranno da tutta Italia - prevede - con un impatto economico molto positivo per la città e anche per la vallata e la costa, dove ad esempio alloggeranno 56 fanfare. Ma anche a Macerata, a Fermo e in Abruzzo. Sarà un segnale importante per capire che Ascoli è capace di ampliare la stagione turistica».

La soddisfazione

Quanta soddisfazione c’è a riportare ad Ascoli un evento così rilevante e quanto questo raduno può essere importante per il territorio? «Per me è una grandissima soddisfazione, considerato che i precedenti raduni li aveva organizzati mio padre. Ma noi tutti volevamo riportare il raduno nazionale ad Ascoli perché come città lo meritiamo. Tra l’altro, sarà una manifestazione di maggiore valenza trattandosi di quello che verrà ricordato come il raduno del centenario dell’Associazione bersaglieri. A tal proposito, l’Anb ci ha regalato un annullo postale con riferimento al raduno di Ascoli del centenario. A dare ulteriore prestigio saranno anche le presenze autorevoli di tutto il sistema italiano della Difesa: hanno già dato conferma il Capo di Stato maggiore dell’esercito Masiello, quello della Difesa Cavo Dragone e il segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli armamenti Portolano». Infine il messaggio agli ascolani. «Ci scusiamo per i disagi che ci saranno, ma ne varrà la pena. Chiediamo di collaborare, con pazienza, perché tutto questo garantirà una importantissima promozione per la città».

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