MACERATA - Giardinetti pubblici di via Isonzo, arrivano le telecamere di videosorveglianza, sarà potenziata l’illuminazione e l’area verde verrà bonificata da tutti quegli anfratti nascosti tra la vegetazione che favoriscono il proliferare dello spaccio di droga. Giro di vite dell’amministrazione comunale per l’area verde che si trova tra via Piave e viale Trieste, dove più volte i cittadini hanno denunciato la presenza di pusher e teatro di servizi di controllo da parte delle forze dell’ordine. Tra l’altro la zona, lo scorso 7 maggio, è stata teatro di una rissa che ha visto affrontarsi un gruppetto di otto persone, per lo più extracomunitari, che dalle parole sono passati ai fatti e sono volati calci e pugni (bilancio di due feriti). Nella zona, tra l’altro, c’è anche una scuola.
L’impegno
«Sui giardinetti di via Isonzo vogliamo dare una risposta il più rapida possibile alle giuste esigenze di sicurezza della cittadinanza - afferma l’assessore Paolo Renna - ed entro fine giugno verrà installata la videosorveglianza.
Le priorità
«Non appena si sarà insediato il nuovo questore lo incontreremo - prosegue l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna - per fare il punto della situazione. Le nuove telecamere in città sono state già installate, siamo alla fase di collaudo degli impianti. Tra le priorità di copertura con la videosorveglianza, oltre a via Isonzo, ci sarà corso Cairoli, mentre un secondo step interesserà tutta l’area dei giardini Diaz dove prima non si è potuto intervenire a causa della presenza di alcuni cantieri che non consentivano l’installazione delle nuove telecamere. Dai cittadini ci giungono molte segnalazioni sul tema sicurezza e noi vogliamo dare un bel segnale e risposte concrete ai maceratesi. Proprio per questo vogliamo confrontarci anche con il questore che si insedierà nei prossimi giorni». Nuove telecamere in città che fanno parte di un progetto finanziato con 200mila euro tra fondi comunali (130mila euro) e il restante ministeriali.
I dettagli
Un potenziamento che prevede l’installazione di 43 nuove telecamere di cui 16 Ocr, 22 di contesto, due dash cam, due bodycam e un drone. La nuova videosorveglianza implementerà quella già attiva in città: i luoghi sensibili sono stati individuati da un lavoro fatto in sinergia con polizia di Stato, finanza e carabinieri assieme agli uffici comunali che ha portato a scegliere le zone da monitorare con le videocamere.