ANCONA Da mare a mare. È la sfida di Enrico Magnanini, 45 anni e presidente della Ciclistica Anconetana, che il prossimo 22 giugno affronterà il viaggio Ancona-Ladispoli in sella alla sua bicicletta. Lo farà per raccogliere fondi per il Centro Papa Giovanni XXIII attraverso una campagna già attiva sul sito Rete del Dono.
«L’idea è nata per dare un senso a questa traversata, perché lo sport è vita ma poi bisogna anche dimostrarlo» spiega Magnanini. «Questo viaggio l’ho già fatto altre volte in compagnia ma stavolta sarò in solitaria e pedalare da solo è tutt’altra cosa» racconta. Perché sarà pesante «più psicologicamente che fisicamente». «Chiacchierando passa tutto meglio mentre pedalare assorto soltanto nei tuoi pensieri è diverso» dice Magnanini. Che poi snocciola qualche numero: «sarà un viaggio di 320 chilometri in un’unica tappa dalla durata prevista di dodici ore di pedalata».
Il tragitto
Partirà da Ancona, dal Passetto che è «un luogo simbolo della Dorica». Da lì correrà fino a Macerata, passando per Osimo e Montefano, e poi dritto a Tolentino. E ancora Visso, Rieti, Narni e finalmente Ladispoli. «Da mare a mare» sottolinea Magnanini. La partenza è prevista a mezzanotte mentre l’arrivo sulle sponde del Tirreno dovrebbe avvenire tra le 12 e le 13.
Ma Magnanini non è l’unico che in questo 2024 utilizzerà lo sport per cercare di raccogliere fondi a favore del Centro Papa Giovanni XXIII. Ci proverà anche Marco Trillini, che il prossimo 5 luglio attraverserà lo Stretto di Messina ed ha già raccolto oltre 1500 euro in donazioni per il Centro. Con lui nuoterà anche Andrea Lanari, operaio di Castelfidardo che ha perso le mani in un incidente sul lavoro. Lanari raccoglierà fondi per Anmil, l'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro.