È il giorno dei bersaglieri, al raduno nazionale di Ascoli arriva la premier Giorgia Meloni (e accenna la corsa delle piume nere)

Attese lungo il percorso dall’ex Gil a piazza Arringo circa 35mila persone. Centro storico blindato Agenti muniti di cercapersone. I clienti dei locali possono entrare soltanto dagli ingressi principali

Giorgia Meloni e Marco Fioravanti di gran corsa
Giorgia Meloni e Marco Fioravanti di gran corsa
di Luca Marcolini
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Domenica 5 Maggio 2024, 01:25 - Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 15:20

ASCOLI È arrivato il giorno più importante della 71° edizione del raduno nazionale dei bersaglieri. Quello della grande e colorata sfilata con varie centinaia di fanti piumati che attraverseranno il centro storico, di corsa e al suono delle trombe, alla presenza della Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni. La premier è arrivata accennando la tipica corsa dei bersaglieri con il sindaco ascolano Fioravanti: durante il percorso le è stato donato il cappello per la Pace, realizzato dai bimbi della scuola d'infanzia Collodi.

Il pubblico previsto è di circa 35mila persone oltre agli ascolani, assiepato lungo il percorso.

Un test importante che richiederà la chiusura di tutte le vie lungo il percorso attraversato dal corteo, a partire dalla circonvallazione nord, per arrivare in piazza Arringo. Parallelamente, le due piazze principali, ovvero piazza del Popolo e la stessa piazza Arringo, saranno monitorate costantemente dagli uomini delle forze dell’ordine e dagli operatori della sicurezza con tanto di contapersone per evitare il verificarsi di pericolosi sovraffollamenti. Ed in tal senso, i locali con il doppio ingresso potranno fare entrare i propri clienti soltanto dall’ingresso principale, per evitare che cresca il numero di persone presenti sulle piazze stesse pur senza essere passate attraverso il contapersone.

Il programma

Partirà alle ore 8.45, dalla circonvallazione nord, all’altezza del parcheggio dell’ex Gil, la sfilata dei bersaglieri che attraverserà praticamente tutto il centro storico. Nello specifico, il percorso vedrà il corteo prendere il via dall’area di ammassamento per poi scendere su viale Marcello Federici e poi proseguire attraverso viale Vellei, il ponte di Campo Parignano, poi Lungo Tronto Bartolomei, corso Trento e Trieste, via Ceci, via del Trivio, un breve tratto di corso Mazzini, piazza del Popolo, via Del Duca, ancora corso Trento e Trieste, via XX Settembre e, infine, piazza Arringo dove la sfilata si concluderà. Tutto il percorso, ovviamente, sarà blindato e inaccessibile alle auto. Sarà inmolytre vietato parcheggiare.

Ecco chi sfilerà

Sarà un lungo corteo, diviso in scaglioni, quello che partirà questa mattina per attraversare il centro storico e arrivare fino a piazza Arringo. Nel dettaglio, il primo scaglione vedrà sfilare la fanfara Jesi Ostra, i gonfaloni dell’area geografica delle Marche, i sindaci dei Comuni aderenti, i gonfaloni del Comune di Ascoli, della Provincia di Ascoli e della Regione Marche, poi la rappresentativa della Giostra della Quintana di Ascoli, una rappresentanza degli studenti ascolani, le associazioni combattentistiche e locali, una formazione di infermiere volontarie, una rappresentanza della Croce rossa italiana, il gruppo femminile Cremisi di Cremona, i gruppi storici e i gruppi sportivi dell’Associazione nazionale bersaglieri “Fiamme cremisi”. Nel secondo scaglione sfileranno la fanfara militare e altri rappresentanti dell’8° Reggimento.

Nel terzo scaglione parteciperanno la fanfara di Ascoli, il medagliere nazionale, la presidenza e il consiglio nazionale, striscioni e labari di reduci di Zara e Pola, un plotone di bersaglieri “al passo”, il coro bersaglieri sezione di Mineo, studenti e bersaglieri e il “Trenino delle radici” per veterani e decorati. Poi dal quarto al sesto scaglione sfileranno le rappresentanze di tutte le regioni italiane. Il settimo scaglione comprenderà gruppi delle missioni e altri gruppi. A chiudere, l’ottavo scaglione con la fanfara di Ascoli, il comitato organizzatore del raduno ascolano e il comitato organizzatore della prossima città (non ancora svelata) che ospiterà il raduno. In piazza Arringo, dalle 9, ci sarà lo schieramento di reparti con fanfara e bandiere di guerra, l’arrivo delle autorità con interventi e alle 12,30 la cerimonia del “Passaggio della stecca” alla città ospitante dell’edizione 2025. Alle 18 in piazza Roma si concluderà il raduno con l’ammaina bandiera.

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