Bcc Ancona e Falconara, Catana presidente: «Ora più slancio al territorio e alle imprese»

Record di partecipazione alle votazioni. Il neo eletto: «Abbiamo scritto una pagina di storia»

Bcc Ancona e Falconara, Catana presidente: «Ora più slancio al territorio e alle imprese»
Bcc Ancona e Falconara, Catana presidente: «Ora più slancio al territorio e alle imprese»
di Andrea Maccarone
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Lunedì 6 Maggio 2024, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 15:53

ANCONA «Abbiamo scritto una pagina di storia di questa banca». Esordisce così il neo presidente della Bcc Ancona e Falconara, Camillo Catana Vallemani, dopo una tornata elettorale durata 10 ore. Ma che ha segnato una partecipazione mai vista prima. «Oggi (ieri per chi legge, ndr) hanno partecipato in assemblea 1.700 votanti: un record» assicura Catana Vallemani. «Il retro di questa medaglia è la grande attenzione che c’è attorno alla banca territoriale, che effettua una grande raccolta e reimpiega la provvista a favore del territorio» spiega il neo presidente.

Il dualismo

Ma l’elezione di Catana non è stata affatto indolore. Infatti per la nomina di presidente della banca si sono presentate due liste: una - quella che ha portato all’elezione di Catana -era presentata dal cda uscente. L’altra aveva come capofila Giordano Pierlorenzi. I vincenti hanno distanziato gli altri di circa 300 voti. «Questo necessario dualismo ha portato ad una spaccatura all’interno della nostra compagine societaria - sottolinea Catana -, ma per effetto di questa divisione c’è stato un risveglio di interesse su questa banca». Messa in archivio un’elezione spinosa, ora il management guarda ai prossimi tre anni di mandato. «Inizieremo da una fase di consultazioni con tutti i dipendenti per sentire direttamente quelle che sono le loro impressioni e le loro ambizioni per la gestione di questa realtà - spiega il presidente-, consultazioni che si svilupperanno poi con gli amministratori degli enti locali territoriali, con la Camera di Commercio, con tutte le associazioni di categoria e con gli ordini professionali».

I progetti

Catana ha idee e progetti chiari: «Dallo sviluppo di questi contatti ci aspettiamo un flusso di ritorno e una progressiva crescita di questo istituto - continua -.

Aumentando quello che è la nostra attività saremo più capaci di intervenire sostenendo lo sviluppo delle piccole e medie imprese e potendoci dedicare anche all’attività benefica». Quindi: puntare ad accrescere il numero degli associati e degli investitori, per poter poi riversare sul territorio un’azione ancora più netta e marcata. Il neo presidente immagina già l’indomani del nuovo percorso: «Il nostro mandato esprimerà ora la partecipazione di tutti - afferma -, la banca del territorio si caratterizza perché genera utili e li reimpiega sul territorio sia prestando soldi per lo sviluppo delle imprese territoriali, che sostenendo le attività benefiche. Tanto maggiore è l’attività della banca con il coinvolgimento delle imprese, tanto più avremo questa capacità di manifestare la nostra presenza in concreto a supporto delle piccole e medie imprese, dei privati, dei giovani e non solo». Dopo dodici anni sotto la guida dell’avvocato Sergio Cugini «che mi sento di ringraziare» - puntualizzata Catana - ora la Bcc di Ancona e Falconara si prepara ad affrontare un nuovo cammino, seppure sempre in continuità rispetto al management del cda uscente.

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