Il party di Pasqua si trasforma in zuffa. Sputi e pugni: padre e figlio a processo

Il party di Pasqua si trasforma in zuffa. Sputi e pugni: padre e figlio a processo
Il party di Pasqua si trasforma in zuffa. Sputi e pugni: padre e figlio a processo
di Federica Serfilippi
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Venerdì 1 Marzo 2024, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 12:50

ANCONA - La festa per celebrare la Pasqua degenera e si trasforma in un parapiglia. Il bilancio: un uomo all’ospedale con il femore rotto e due persone finite a processo con l’accusa di lesioni in concorso. Alla sbarra ci sono padre e figlio anconetani, di 72 e 40 anni, entrambi difesi dall’avvocato Andrea Bordoni.

La ricostruzione

Stando a quanto emerso ieri, nel corso del dibattimento, i due avevano preso in affitto con altri familiari un locale che si trova nel perimetro di una comunità terapeutica per celebrare tutti insieme il pranzo di Pasqua e poi fermarsi anche il pomeriggio.

Doveva essere una giornata di festa, insomma. Ma qualcosa è andato storto, perché a un certo punto è venuta a mancare l’elettricità. Il 72enne sarebbe dunque andato a chiedere conto del deficit alla comunità lì vicina.

«A un certo punto - ha detto la figlia dell’anziano imputato - siamo tutti usciti fuori da casa perché abbiamo sentito un gran vociare». E da questo momento le versioni sono discordanti: la difesa sostiene che è andata in scena una colluttazione con protagoniste più persone: da una parte gli ospiti della comunità, dall’altra padre e figlio. Quest’ultimo, per aver sbattuto la testa a terra dopo aver subito una spinta, era finito all’ospedale. «Ho visto delle persone sputare» ha detto la figlia del 72enne in aula. Ci sarebbero stati pure dei colpi con la stampella.

L’altra versione

Ma a Torrette c’era andato anche un 62enne, ospite della struttura, parte civile con l’avvocato Marina Magistrelli. Stando all’accusa, l’uomo era stato aggredito dai due imputati: mentre uno lo colpiva al volto, l’altro lo aveva afferrato per un braccio per poi farlo finire a terra, contro dei vasi. Una caduta rovinosa, che gli aveva provocato la frattura del femore e contusioni varie. «Ho visto qualcuno sferrargli un pugno. Quelle persone erano alterate probabilmente dall’alcol» ha detto un testimone dell’accusa, parlando del colpo subito dal 62enne. Il processo proseguirà a maggio.

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