Vittorio Sgarbi candidato alle elezioni europee con FdI. Dopo le dimissioni forzate da sottosegretario alla Cultura, a seguito delle contestazioni dell'Antitrust per incompatibilità, l'ex sosttosegretario non ha perso tempo a rilanciare la sua carriera politica. Una mossa che coglie di sorpresa molti nel centrodestra, soprattutto considerando le pressioni esercitate per le sue dimissioni dal governo.
I voti
«Non si danno ricompense.
Le dimissioni
La sua carriera politica era stata messa in discussione quando l'Antitrust aveva rilevato che Sgarbi, oltre al ruolo di vice ministro della Cultura, aveva «esercitato attività professionali in veste di critico d’arte, in materie connesse con la carica di governo, a favore di soggetti pubblici e privati», violando così la legge n. 215 del 20 luglio 2004. Questo aveva portato Sgarbi a rassegnare le dimissioni, ma non senza annunciare battaglia legale: «A febbraio ho dato le dimissioni, perché l'Antitrust mi aveva contestato l'incompatibilità con un provvedimento. Ma a breve verrà resa giustizia anche su questo atto: ho presentato ricorso al Tar e a luglio arriverà la sentenza».