MACERATA Via libera a due delibere “urgenti” eppoi l’ennesimo rinvio degli altri punti inseriti all’ordine del giorno alla prossima seduta del Consiglio. Nella seduta di ieri dell’assise cittadina sono state approvate a maggioranza le delibere per l’aumento delle tariffe Tari e il nuovo statuto dell’associazione Sferisterio. La partita delle tariffe Tari viene presentata dall’assessore al Bilancio Oriana Piccioni. Le tariffe vengono calcolate in base ai costi sostenuti dal Cosmari e sono state di recente approvate dall’assemblea dell’Ambito territoriale ottimale per i rifiuti.
I fatti
«Tra i fatti che hanno determinato l’aumento dei costi - ha assicurato l’assessora Piccioni - ci sono stati l’inflazione, l’aumento dei costi dei mutui e l’incendio subito dall’impianto». L’assessore Marco Caldarelli ha illustrato la manovra per la parte legata ai tributi: «I costi per il Comune sono passati negli ultimi tre anni da un milione e 161mila euro del 2021, a un milione e 443mila dello scorso anno. Le rate di pagamento delle Tari saranno tre. Infine segnalo che tra i dieci comuni capoluogo di provincia più economici per il costo Tari c’è Macerata, questo secondo uno studio di Cittadinanzaattiva». Ad aprire la serie degli interventi è il dem Maurizio Del Gobbo: «In media la percentuale di aumento delle tariffe è del 9%, è un aspetto che andava evidenziato». Il consigliere di Strada Comune Alberto Cicarè: «Siamo arrivati alla resa dei conti con gli aumenti clamorosi, siamo preoccupati anche per l’equilibrio finanziario del Cosmari che si indebita e manca di liquidità». Il capogruppo Pd Narciso Ricotta: «Più volte ho cercato inutilmente di lanciare un campanello di allarme, ora mettete le mani nelle tasche dei maceratesi. Gli aumenti proseguiranno oltre il 2025. La colpa è una sola: la vostra incapacità di trovare una nuova discarica per calcoli elettorali». Pierfrancesco Castiglioni, capogruppo FdI: «Le tariffe non sono determinate dal Comune.
Il dibattito
Partecipato il dibattito aperto da Stefania Monteverde che ha rilevato come il nuovo statuto sancisca la perdita di peso del potere del Comune e l’uscita di scena dagli organismi decisione dei rappresentanti dei Cento consorti. Castiglioni: «Sulla questione della nomina dei quattro consiglieri rilevo che devono essere conoscitori dell’ambiente lirico, più che referenti di partiti o di altre associazioni». Il capogruppo della Lega Aldo Alessandrini annuncia il voto favorevole del gruppo dopo la tempesta nei giorni scorsi in maggioranza quando aveva annunciato il voto contrario, intervento molto atteso dopo che in maggioranza i salviniani erano insorti contro la delibera: «Lo Sferisterio è della città, le osservazioni avrebbero potuto essere sviscerate con più tempo se si fossero coinvolti i consiglieri mesi fa quando è arrivata la comunicazione del Ministero. Si tratta per la maggior parte di adeguamenti normativi allo statuto. Voteremo favorevolmente avendo la garanzia di un’apertura all’introduzione di miglioramenti».