Il centro di Ancona ha sete di parcheggi: Umberto I, Savoia, S. Martino qui c’è spazio per nuovi posti

Il centro di Ancona ha sete di parcheggi: Umberto I, Savoia, S. Martino qui c’è spazio per nuovi posti
Il centro di Ancona ha sete di parcheggi: Umberto I, Savoia, S. Martino qui c’è spazio per nuovi posti
di Stefano Rispoli
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Giovedì 4 Maggio 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 12:15

ANCONA La sete di parcheggi è dura da placare. Hai voglia a dire che bisogna sfruttare di più i park scambiatori, il trasporto pubblico, la mobilità dolce, se poi dai residenti e dai commercianti si alza un coro unanime: «Dateci più posti per le auto». L’invocazione, incalzante come un mantra, arriva da chi tutti i giorni vive l’incubo della sosta, ma anche dalle stesse associazioni di categoria che chiedono al futuro sindaco risposte certe sul tema. D’altronde, l’offerta non basta a soddisfare la domanda. Il Comune mette a disposizione oltre 900 stalli nei quattro multipiano che gestisce (Traiano, Cialdini, Umberto I e Archi) e quasi 8mila posti blu: ma il fatto che siano già stati rinnovati 16.300 permessi di sosta per i residenti la dice lunga sulla disperata esigenza di parcheggi degli anconetani. 


Le strategie

Ma allora, dove ricavare nuovi spazi per gli automobilisti? Un progetto esiste già ed è arrivato al passo definitivo: il San Martino.

Manca l’ultimo step, l’approvazione da parte del consiglio comunale, nel momento in cui si sarà insediata la nuova amministrazione. Ma il percorso è ormai delineato e, salvo clamorosi ripensamenti, porterà alla realizzazione del multipiano, dopo anni di rinvii e di polemiche (con tanto di petizione di parte dei residenti contrari a quest’opera), all’uscita della galleria San Martino, nel vuoto lasciato dall’ex caserma. Sorgerà una struttura di 6 piani, di cui due interrati, con 111 posti auto più 3 per i disabili. Le pareti laterali avranno la leggerezza di una rete metallica, sul tetto si pensa di realizzare una terrazza tipo roof top adatta per ospitare eventi pubblici e anche un bar con vista sul panorama della città. Il costo previsto, lievitato a seguito degli scossoni del Covid e della guerra, ammonta a 4,8 milioni di euro, dei quali tre deriveranno da un mutuo ventennale e il resto sarà finanziato da M&P, la società partecipata dal Comune che gestisce la sosta. L’obiettivo è indire la gara a settembre per terminare i lavori entro il 2024. Non solo San Martino. L’altro spazio M&P conta di recuperare è l’ex Umberto I: l’obiettivo è acquistare dalla curatela l’intera struttura, risucchiata dal fallimento della Sa.Co, dunque mettere mano anche ai piani non utilizzati. Al momento il Comune gestisce solo una parte del parcheggio (per 101 posti) per la quale corrisponde alla curatela un canone annuo di circa 30mila euro. Le altre due autorimesse - che contano un centinaio di posti più 23 garage - esistono, s hanno pure le serrande e sono in buone condizioni, ma non sono mai state utilizzate perché pertinenze dell’incompiuta del residence Il Cardeto. M&P ora vorrebbe espandersi, rilevando l’intero parcheggio. 

Le idee

E qui, tra l’altro, s’inserisce la proposta della Confartigianato che, con il segretario Marco Pierpaoli, ha suggerito di realizzare un park interrato di un’ottantina di posti sotto largo Cappelli. Idee, per ora. Come è un’ipotesi tutta da valutare quella di sfruttare per un parcheggio l’ex scientifico Savoia, che la Provincia (proprietaria dell’immobile) sta ristrutturando per ospitare da gennaio circa 750 studenti per tutto il tempo necessario alla demolizione e ricostruzione del Benincasa. C’è chi spinge per radere al suolo il vecchio liceo di via Vecchini e farne un park multilevel, chi suggerisce di non smantellarlo, ma ricavarne dei posti auto per i residenti. La scelta spetterà al prossimo sindaco. 

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