Asfalti da paura, quanti rischi: previsti lavori per 3,7 milioni. «A marzo l’avvio dei cantieri»

Tombolini detta la roadmap: «Subito un censimento delle strade più critiche»

Asfalti da paura, quanti rischi: previsti lavori per 3,7 milioni. «A marzo l’avvio dei cantieri»
Asfalti da paura, quanti rischi: previsti lavori per 3,7 milioni. «A marzo l’avvio dei cantieri»
di Andrea Maccarone
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Mercoledì 27 Dicembre 2023, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 07:12

ANCONA Come mettere a repentaglio le sospensioni dell’automobile: basta fare un giro per le vie della città. Ci siamo presi la briga, in questi giorni, di andare a verificare lo stato di manutenzione degli asfalti delle principali arterie cittadine. Il quadro che ne emerge è a dir poco allarmante. Il manto stradale, in certi tratti, sembra bombardato. Crepe, avvallamenti, voragini. Vecchi rattoppi che creano dislivelli pericolosissimi, soprattutto per chi circola sulle due ruote. Insomma, una situazione generale che ha bisogno di interventi immediati.

Il Camel Trophy

La zona del quartiere Adriatico è quella che necessita quanto prima di essere riqualificata.

Transitare lungo via Isonzo è un’esperienza al limite del Camel Trophy. Lì, per non danneggiare l’auto, bisogna essere piloti esperti per avventurarsi nella gincana tra buche e ferite aperte sull’asfalto. In via Fazioli, parallela del Viale della Vittoria, il manto è talmente crepato da aver addirittura composto figure geometriche che si espandono in un reticolato di cicatrici. Fuori dal centro la storia non cambia. All’ingresso di via Palombare a dare l’accoglienza agli automobilisti è un mix di buche e strati di asfalto non livellati, giusto per rendere più competitiva la prova di destrezza alla guida.

La ricognizione

In via Brecce Bianche, invece, dove per altro le auto transitano più velocemente rispetto alle trafficate vie del centro, i frequenti avvallamenti rischiano di provocare un effetto trampolino. Il livello di criticità è ben noto a Palazzo del Popolo. Del resto i consiglieri che fino alla scorsa primavera sedevano sui banchi dell’opposizione lamentando il cattivo stato di manutenzione delle strade, oggi si trovano in cabina di regia. In particolare Stefano Tombolini, che adesso in Giunta ha in capo la delega ai Lavori pubblici. «I primi giorni dell'anno nuovo, con il servizio strade e il dirigente dell’ufficio Lavori pubblici faremo la classificazione delle strade su cui andremo a intervenire» fa sapere Tombolini. E più specificatamente verrà elaborato un «censimento delle strade con il rispettivo livello di ammaloramento: rosso, giallo e verde» specifica l’assessore.

I finanziamenti

Nel piano triennale delle opere pubbliche sono stati messi a bilancio complessivamente 3,7 milioni di euro: 2,7 milioni sul 2024 e un milione sul 2025. Tutti gli interventi sono stati suddivisi in tre lotti. I lavori sulle strade col maggior livello di criticità «partiranno a marzo - spiega Tombolini -. Tutta la manutenzione straordinaria prevede il rifacimento della sottofondazione stradale. Generalmente quando si opera una manutenzione straordinaria ci si occupa dei primi due strati: sottofondazione e tappeto di usura». L’assessore indica anche le porzioni di strada che saranno interessate dagli interventi: «Non faremo vie intere - dice -, ma le parti di carreggiata che evidenziano uno stato di maggiore criticità. In sostanza andremo ad intervenire con un approccio a macchia di leopardo». Questo per quanto riguarda il piano con le risorse allocate sul 2024.

Le altre opere

Ma con gli avanzi dei fondi frana (800mila euro) nel 2023 sono stati programmati altri restyling stradali che partiranno subito dopo le feste «nella zona di Posatora - mette in chiaro Tombolini - dall’area zona della collinetta attorno al Posabar a parte di via del Fornetto, quasi un chilometro e mezzo di via del Carmine e parte di via delle Grotte».

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