Shpendi, il padre del bomber del Cesena si scusa dopo il pugno al portiere dell'Olbia: la storia parla anche marchigiano

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Sono arrivate, meno di ventiquattro ore dopo, le scuse di Alex Shpendi (rischia un anno di Daspo, ndr) padre dell'attaccante del Cesena Cristian dopo l'aggressione al portiere dell'Olbia Filippo Rinaldi. Dopo il triplice fischio di Cesena-Olbia (Lega Pro girone B) terminata 1-0, infatti, il padre della punta italo-albanese ha colpito - entrando in campo, in una zona interdetta al pubblico e agli accreditati - con un pugno l'estremo difensore sardo reo di un brutto fallo ai danni del figlio. Il video girato dalle tribune ha fatto il giro dei social ed è stato ripreso da tutti i principali organi di informazione: «Sono mortificato per il brutto esempio che ho dato con il gesto che ho compiuto ieri. So, da padre di famiglia che ha sempre cercato di educare i propri figli sui valori del rispetto verso il prossimo, che tale gesto non si può giustificare. Si è trattato, purtroppo, di un momento di debolezza, che mi ha portato, dopo aver visto mio figlio sanguinante a commettere un grave errore. Sono comunque ingiustificabile: ci tengo a porgere le mie scuse a tutti, perché so che attraverso il mio comportamento ho infranto quei valori in cui credo e che ho sempre cercato di trasmettere alla mia famiglia».