Pianoforte suonato nello spogliatoio della squadra di basket: ecco le buone vibrazioni

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C'era una volta Alex Ferguson, poco sir nell'occasione, che nel ventre dell'Old Trafford, lo spogliatoio del Manchester, per la rabbia scagliò (si dice involontariamente, si dice...) uno scarpino contro la milionaria arcata sopraccigliare di David Beckham. Ci fosse stato un fonometro avrebbe stabilito il record inglese di pressione sonora percepita. C'era poi il Trap che urlava "Strunz" (e lo ripeteva, sbattendo la mano aperta sul tavolo, in una conferenza stampa divenuta mitologica) e c'erano, scendendo di categoria, le epiche sfuriate (registrate con un cellulare) di Eziolino Capuano ma anche, risalendo verso il paradiso del calcio, come in una pubblicità della Nike, i giocatori del Real che nello spogliatoio stemperavano la tensione a ritmo bailado palleggiando di testa con il piccolo figlio fenomeno di Marcelo (attenzione: senza mai far cadere la palla per terra). Lo spogliatoio è e resta la sacrestia del campo. Al Cab Stamura Basket, al Palascherma di Ancona, al riposo lungo si è tentato qualcosa di mai visto: un pianoforte e il maestro Emiliano Toso, musicista laureato in Scienze biologiche con un dottorato in Biologia umana a suonarlo tra borsoni e giocatori - i baby cestisti dell'Under 13 impegnati nel torneo Jr Nba Fip League - per vedere l'effetto che fanno le good vibrations. L'iniziativa si chiama "Un tiro da 3 punti: musica, emozioni e Al" ed è a cura dal neurochirurgo Roberto Trignani, presidente del Rotary Club Ancona Conero che intende anche finanziare abbonamenti annuali per attività sportive a giovani di famiglie meno abbienti.