Vezzali e Di Francisca non brillano
e si fermano ai quarti. Trionfa Errigo

SAINT MAUR - Poca gloria per Valentina Vezzali e Elisa Di Franciosca nella prova francese della Coppa del Mondo di fioretto femminile, vinta dall'altra azzurra Arianna Errigo. Entrambe le campionesse jesine hanno superato tre turni ma sono state eliminate nei quarti di finale Valentin Vezzali è stata battuta da un'altra azzurra e Di Francisca da una giovane americana.Arianna Errigo in semifinale ha battuto l'altra azzurra Chiara Cini e po nelle finalissima ha avuto ragione della statunitense Lee Kiefer per 15-8.

Errigo ha bissato il successo della prova d'esordio della nuova stagione, a Cancun, e ha messo in fila la vittoria numero 4 dallo scorso 2 maggio.

Ma l'Italia può vantare complessivamente ben cinque atlete nelle prime otto.

Il tabellone dei quarti ha visto infatti Arianna Errigo superare la russa Larisa Korobeynikova per 15-7, mentre Chiara Cini ha sconfitto col punteggio di 8-7, al minuto supplementare, Valentina Vezzali. Oltre alla pluricampionessa olimpica, ad uscire sconfitte dal turno dei quarti di finale, sono state anche Elisa Di Francisca, fermata per mano della statunitense campionessa del Mondo under 20 in carica, Lee Kiefer per 15-6, ed Alice Volpi, sconfitta 15-7 dalla russa Inna Deriglazova.

Le cinque azzurre erano avanzate in maniera compatte sin dal turno delle 32, dove a fermarsi era stata solo Serena Teo, sconfitta col punteggio di 15-8 dalla cinese Le.

Sconfitta all'esordio di giornata, invece, per Carolina Erba, superata 14-13 dalla tedesca Sauer, Marta Cammilletti, fermata sall'ungherese Gabriella Varga col punteggio di 15-8, e la vicecampionessa del Mondo, Martina Batini, stoppata da Alice Volpi nel derby azzurro per 15-13.

Nella giornata di venerdi, durante la fase di qualificazione, si era interrotta l'esperienza in terra francese per Beatrice Monaco, superata da Alice Volpi per 15-11, Valentina Cipriani, sconfitta dalla russa Anastasia Ivanova per 14-10, e Camilla Mancini, fermata sul 15-14 dall'esperta ungherese Aida Mohamed.