Recanatese, ecco il Pescara (ore 20.45) al Tubaldi. Ai giallorossi serve un buon bottino per reagire in zona playout

Recanatese, ecco il Pescara (ore 20.45) al Tubaldi. Ai giallorossi serve un buon bottino per reagire in zona playout
Recanatese, ecco il Pescara (ore 20.45) al Tubaldi. Ai giallorossi serve un buon bottino per reagire in zona playout
di Michele Raffa
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Martedì 5 Marzo 2024, 00:40 - Ultimo aggiornamento: 11:03

RECANATI «Venderemo cara la pelle per prenderci tre punti». Erano state queste le parole di Giacomo Filippi nell’immediato post gara di Perugia, mentre faticava a mandar giù il rospo di una sconfitta immeritata per i suoi ragazzi e diventata realtà solo allo scadere. Il giorno del riscatto è arrivato. Settantadue ore dopo la Recanatese torna a casa sua questa sera alle 20.45 nella suggestiva sfida del Tubaldi contro il Pescara. Nei Ricordi c’è ancora il dolce ricordo del 3-2 (Morrone e doppietta Lipari) della gara d’andata. È preistoria, ma il nuovo ciclo lascia ben sperare. Filippi vuole ripartire dalla prestazione di Perugia contro un Delfino ferito, orfano anche di Zeman costretto a dimettersi per problemi di salute. Al suo posto un paio di settimane fa è stato promosso il vice Bucaro alla guida della squadra. Aveva esordito con un successo per 1-0 contro la Lucchese, prima di cadere rovinosamente a Sassari 4-1. 


La parola d’ordine

Se il Pescara deve ritrovarsi dopo la terza trasferta consecutiva in cui ha incassato quattro gol (12 in totale nelle ultime tre uscite), la Recanatese invece riparte dalle proprie certezze. Il loop di gennaio, dove le imbarcate erano all’ordine del giorno, è solo un lontano ricordo. Dopo aver assestato la squadra nel post-Arezzo, Filippi ha dato compattezza all’undici giallorosso in campo portandolo a non incassare gol contro la Vis e ci è andato tanto così anche sabato scorso. Proprio questa unione d’intenti dovrà essere la chiave questa sera per sfoderare una grande prestazione dinanzi al proprio pubblico e regalarsi una serata indimenticabile. 

Il dubbio

Sbaffo titolare? È la domanda che si pongono tutti. Non dovrebbero esserci grosse novità nell’undici iniziale visto nelle ultime due uscite. L’allenatore siciliano non è intenzionato a smuovere gli assetti ritrovati, ovviamente un Re Leone in campo fa sempre comodo e il popolo giallorosso non vede l’ora di vederlo all’opera al massimo delle sue potenzialità.

Il ballottaggio è con Ferretti, partito titolare nelle ultime due partite, anche se questa volta potrebbe lasciar spazio al capitano. A centrocampo scalpita Morrone, così come Fiorini o Prisco. Solo uno di loro potrebbe impensierire la posizione di Raparo, con Carpani inamovibile. 

Gli ex

Neanche il tempo di riprendersi dalle emozioni dopo il ritorno da ex al Renato Curi, per carità poi l’arrivederci tutto da rivedere vista la sconfitta al fotofinish, ecco che per un girovago come Federico Melchiorri la sfida contro il Pescara rappresenta l’ennesima sfida al suo passato. Una sola stagione in biancazzurro, quella 14/15. E che stagione. Quattordici gol fatti, una marea di assist e Serie A sfiorata via playoff. Per la dodicesima volta oggi affronterà il Pescara da avversario in campo, solo una volta è riuscito a fargli gol in un play out con la maglia del Perugia. Ci proverà oggi con la Recanatese. L’altro ex è il giovane esterno Gianluca Longobardi, cresciuto calcisticamente proprio nel vivaio del Delfino fino ad esordire 5 minuti in B nel maggio del 2021 contro la Cremonese. E’ un calciatore che ad oggi a Pescara rimpiangono.

Qui Pescara 

Al momento sono più le incertezze che attanagliano il Pescara rispetto alle sicurezze. Dimenticatevi quella squadra all’arrembaggio come Zeman. Bucaro è stato un difensore e ora deve riportare equilibrio. Modificherà qualcosa rispetto a venerdì sera. A centrocampo ritrova Tujnov rientrato dalla squalifica, mentre in attacco ballottaggio Accornero Cangiano per una maglia da titolare nel tridente con Merola e Cuppone. In difesa potrebbe trovare spazio Pellicani. 

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