La preghiera di coach Sacchetti: «Vuelle, torniamo a vincere»

La preghiera di coach Sacchetti: «Carpegna Prosciutto, torniamo a vincere»
La preghiera di coach Sacchetti: «Carpegna Prosciutto, torniamo a vincere»
di Mirko Facenda
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Sabato 10 Febbraio 2024, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 08:06

PESARO «Sicuramente domenica scorsa a Scafati abbiamo fatto un passo avanti e adesso bisogna farne uno ulteriore a Varese per cercare di tornare a vincere una partita». Coach Romeo Sacchetti, facendo il punto della situazione in casa Carpegna Prosciutto in vista del match in programma domani alle 20 a Varese contro la Openjobmetis, sprona la Vuelle a dare il massimo per acciuffare di nuovo i due punti che mancano da troppo tempo. Dopo una settimana vissuta sulle montagne russe per le novità societarie, l’ambiente Vuelle torna a focalizzarsi sul parquet.

La presentazione

«Sicuramente abbiamo recuperato Tambone che aveva avuto dei problemi alla schiena oltre a qualche piccolo acciacco di normale entità che succede durante la settimana. A Scafati siamo andati vicini a vincere la partita - continua coach Sacchetti - ma non è bastato e adesso andiamo a giocare a Varese contro una squadra che ha nelle sue potenzialità il fatto di riuscire a creare dei break in suo favore da un momento all’altro. Quindi sarà importante avere una grossa responsabilità individuale per quanto riguarda la difesa, in modo da non creare troppi aiuti con la conseguenza di lasciare poi dei tiri aperti e comodi ai nostri avversari. Sicuramente domenica scorsa abbiamo fatto un passo avanti e adesso bisogna farne uno ulteriore per cercare di tornare a vincere una partita».

Fattore Mannion

Nel match di andata una Vuelle che dominò per 30 minuti, poi Mannion segnò 21 punti negli ultimi 10’ di gioco. Alla luce di questo aspetto ha preparato qualche cosa di particolare contro l’ex giocatore della Virtus? «Ho visto il match che avete giocato nel girone di andata con Varese e sicuramente Mannion ha fatto il break in favore dei suoi nel finale.

Però la Openjobmetis quando era sotto di quindici punti, recuperò senza Mannion in campo, ma con Librizzi e gli altri.

La Openjobmetis non è solo Mannion, che sicuramente ha dato pericolosità e ha aumentato la fiducia nei suoi compagni. Stiamo comunque parlando di un giocatore difficile da limitare, perché ha qualità atletiche ed una faccia tosta impressionante, quindi dovremo cercare di limitarlo cercando di non regalargli nulla, perché se iniziamo a regalare spazi ai nostri avversari che hanno nel loro dna la capacità di fare questi break, poi diventa difficile riprenderli. Mi auguro - ha aggiunto Sacchetti - che l’insegnamento dell’ultima gara possa darci una mano e che ci abbia anche lasciato un poco di rabbia da mettere poi in campo a Varese. Quello che ci manca ora è portare a casa una vittoria, perché arrivare lì e non vincere ti da delle brutte sensazioni».

Il ritorno da ex

Per Sacchetti è un ritorno a Varese da ex e non è la prima volta che succede nella sua carriera. Ma da quanti anni mancava da avversario su quel campo? «E’ qualche anno che non torni lì da allenatore, ma ho sempre tenuto un occhio di riguardo su Varese, perché per me sono stati anni importanti. Al di la del fatto di averci giocato, si è creato un bel feeling con la mia famiglia quindi per me è sempre un posto particolare».

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