Paoloni, una vita per lo sport anconetano: il ritratto di un uomo che ha fatto la storia

Paoloni, una vita per lo sport anconetano: il ritratto di un uomo che ha fatto la storia
Paoloni, una vita per lo sport anconetano: il ritratto di un uomo che ha fatto la storia
di Roberto Senigalliesi
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Lunedì 19 Giugno 2023, 19:38

CAMERANO- Si inaugura in questi giorni a Camerano un monumento a Silvio Scandalli (1889-1977), il più grande imprenditore cameranese di sempre nonché il principale artefice del tessuto sociale ed economico di Camerano. Scandalli ha infatti dato lavoro e benessere a migliaia di cittadini cameranesi; inoltre ha creato anche tutta la generazione di industriali e artigiani locali che, usciti dalla sua azienda, ci siamo sono messi in proprio e abbiamo fatto diventare, negli anni ottanta, Camerano una vera piccola “Milano”. Un grande cameranese che arrivò addirittura a vincere l’Oscar Mondiale della Fisarmonica nel 1958. In questa occasione ci piace ricordare la figura di suo genero Luciano Paoloni (20.5.1922- 15.10.2006) ,marito della figlia Silvana Scandalli. Paoloni è stato, a partire dalla sua famiglia di grandi costruttori, un autentico mecenate e filantropo dello sport dorico. Nel marzo del 1931 infatti fu inaugurato il campo sportivo Littorio, poi rinominato Dorico. I lavori per la costruzione dell’avveniristico campo sportivo erano stati progettati dall’ingegnere Ramiro Giorgetti e la ditta che li effettuò fu proprio l’impresa edile della famiglia Paoloni.

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La storia

La sua storia con lo sport anconetano inzia nell’estate del 1951, dopo la disastrosa discesa dalla serie B alla C, l’U.S.

Anconitana versava in condizioni economiche precarie. A luglio il Sindaco di Ancona, dott. Francesco Angelini, predispose una riunione allo scopo di risolvere la gravissima crisi economica in cui si trovava la società dorica. Nell’aula consigliare del Comune, oltre al Sindaco, si riunirono gli Assessori, il Commissario Straordinario dell’Anconitana avv. Corrado Ascoli, il Segretario dell’Anconitana dott. Nino Ghiotti, i rappresentanti della FIGC, del CONI e diversi facoltosi imprenditori tra i quali il geom. Luciano Paoloni. Quindi ad agosto del 1951 fu eletto il nuovo Consiglio Direttivo dell’U.S.A. e Luciano Paoloni risultò uno dei più votati.Nella riunione dell’appena sorto Consiglio Direttivo, svoltasi a settembre del 1951, Luciano Paoloni fu eletto Vice Presidente dell’U.S.A. Nel 1956 diventa, con Alberto Mario Burattini, copresidente della società; nell’aprile dello stesso anno la FIGC organizzò ad Ancona un corso per aspiranti allenatori di calcio. Tra i vari iscritti vi parteciparono due icone del calcio italiano: Carlo Parola e Amedeo Amadei. I lungimiranti dirigenti dell’Anconitana con in testa i geometri Luciano Paoloni e Alberto Mario Burattini avvicinarono Carlo Parola l’ex fuoriclasse della Juventus e della Nazionale. Durante una cena organizzata all’hotel Roma e Pace i dirigenti dorici e il mitico Parola arrivarono ad un accordo.Carlo Parola divenne così il nuovo allenatore biancorosso. Appresa la notizia ad Ancona si scatenò un entusiasmo fuori dal comune e nel giro di due stagioni il club biancorosso guidato dall’ex difensore juventino tornò in serie C.Nel 1959 il geom. Luciano Paoloni fu nominato Presidente dell’U.S.A. sostituendo al vertice dell’organigramma il suo amico e collega geom. Alberto Mario Burattini. Nel gennaio del 1960 ci fu un botta e risposta tramite stampa tra l’U.S.A. (nella persona del Presidente Luciano Paoloni) e l’Amministrazione Comunale di Ancona (nella persona dell’Assessore allo Sport Guido Monina) per l’uso frequente del Dorico, autorizzato dal Comune, delle società di calcio dilettantistiche anconetane sprovviste di campi da gioco adeguati; a metà campionato il manto erboso del campo sportivo di viale della Vittoria era praticamente sparito.

Nel 1960 fu eletto Presidente dell’U.S.A. l’avv. Fausto Ascoli, Luciano Paoloni assunse un ruolo più tecnico (Direttore Sportivo) in seno all’Anconitana. Nel settembre del 1970 Luciano Paoloni entrò ufficialmente nella pallacanestro anconetana; ciò dopo che , dal 1968 al 1970 e grazie ai suoi buoni uffici , la Farfisa di suo suocero Silvio Scandalli aveva sponsorizzato e dato il nome alla gloriosa società. Paoloni poi con alcuni amici sportivi, imprenditori e politici come Sandro e Lino Lucioni, Franco Farina, Mario Sisti, Sandro Belardinelli, Romano De Angelis, Terzo Censi, Alfio Bugari, Franco Giangiacomi, Giulio Viezzoli, Giuliano Giaccaglia, Franco Cherubini, Mario De Cicco, Alberto Giardi ed altri, rilanciò la gloriosa S.S. Stamura Basket Ancona, in crisi economica, dandogli nuova linfa (soprattutto finanziaria). Venne quindi eletto consigliere delle Stamura nel dicembre 1970 e nel 1974 Luciano Paoloni ne divenne il Presidente Basket fino al 1995. Una figura perciò assolutamente essenziale per il tessuto sportivo e sociale della città di Ancona che , tra l’altro, entrò in...campo sempre nei momenti di maggior difficoltà sia del calcio che del basket dorico profondendo impegno e risorse personali e che questa occasione ci dà l’opportunità di ricordarlo adeguatamente e riconoscergli la giusta gratitudine. Ricordiamo infine che, oltre al collega dott.Fiorenzo Santini del Gruppo Marattiano di Camerano, alla stesura e soprattutto alle ricerche storiche dell’articolo ha contributo in maniera decisiva Franco Lorenzini; grande storiografo e scrittore nonchè autentica memoria storica dello sport, e non solo, della nostra amatissima città di Ancona.

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