Vecchia Signora, uno scudetto nato
dall'urlo di Buffon dopo il ko col Sassuolo

Juve, quinto tricolore di fila
Juve, quinto tricolore di fila
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Lunedì 25 Aprile 2016, 17:16 - Ultimo aggiornamento: 18:52

TORINO - Dopo il Mondiale del 2018 in Russia dirà stop al calcio giocato. Ma se si pensa alla sua ennesima stagione superlativa sembra impossibile che si stia avvicinando il giorno dell'addio al calcio giocato di Gigi Buffon.  A 38 anni suonati il numero 1 per eccellenza è stato uno dei grandissimi artefici della stagione bianconera. Per le grandi parate - poche, perchè la Juve ha sempre un reparto di ferro, ma sempre decisive -, per l'esempio e le parole che hanno risvegliato la squadra assopita nelle difficoltà, qualche volta imperscrutabili, dell'inizio di stagione.  Per Buffon è arrivata quest'anno un'altra conquista, il record assoluto di imbattibilità in campionato: 974', oltre 10 partite, senza prendere un solo gol, meglio di Zoff e Sebastiano Rossi.

E sotto sotto Buffon, forse, ha pensato di rimangiarsi le parole pronunciate un paio di mesi prima: «Se riuscirò a spingere fino al Mondiale del 2018, - aveva detto - andrò avanti. Poi calerà il sipario». Così, messo al sicuro il nuovo primato, la sua postilla aveva il sapore di una rettifica: «Continuerò finchè gambe, cuore e testa reggeranno».  In campionato, Buffon ha saltato una sola partita, Juve-Frosinone della 5/a giornata. Serata amara, quella contro i frusinati, mai però come la domenica di Reggio Emilia: bianconeri ko con il Sassuolo, con lo stesso Buffon sorpreso dalla punizione di Sansone.  «Siamo stati indecorosi», aveva ammesso. La quarta sconfitta stagionale aveva fatto arretrare i bianconeri verso il fondo della classifica. Ma all'indomani di quella infelice domenica, Buffon e gli altri 'saggì avevano chiamato a raccolta la squadra. E come d'incanto c'è stata la metamorfosi, cominciata dopo un derby con il Torino sofferto, con Buffon decisivo nel deviare un colpo di testa di Glik. Un intervento che poi il portiere bianconero ha eletto tra i migliori della stagione.


La forza dell'intramontabile portiere ha dato sicurezza a tutto il reparto, che spesso si è trovato a fare i conti con gli infortuni. E la difesa della Juventus è stata ancora una volta la meno battuta della serie A. Buffon decisivo contro l'Empoli ed il Sassuolo, imbattuto contro l'attacco atomico del Napoli, con Higuain a secco, insuperabile anche con il Milan e con la Fiorentina: parate da urlo a S.Siro e al Franchi, dove para anche un rigore a Kalinic, in una delle ultime 'trappolè sul cammino tricolore dei bianconeri.

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