Thiago Motta gioca un brutto scherzo all'Inter. Il Bologna va sotto due volte, accorcia le distanze e trova il pari, strappando un punto ai nerazzurri a San Siro. I nerazzurri sono in difficoltà, in condizioni fisiche non ottimali. Segnale che le fatiche di Champions (1-0 al Benfica, 3 ottobre) si fanno sentire, eccome. Simone Inzaghi, a sorpresa, non opta per il turnover e punta sui big per chiudere alla grande prima della sosta. C’è la formazione titolare. L’Inter va subito in gol due volte in 13’ e sembra aver già chiuso la partita. Il Bologna non prendeva gol da quattro gare, ma si deve arrendere due volte. Il vantaggio interista arriva all’11’: angolo di Calhanoglu, Acerbi anticipa Freuler sul primo palo e insacca. Due minuti dopo arriva il decimo sigillo in campionato di Lautaro Martinez.
Azione molto bella dell’Inter: Calhanoglu per Thuram, appoggio per l’argentino che fa partire un tiro da fuori imparabile per Skorupski. I nerazzurri divertono e si divertono, ma all’improvviso si spegne la luce. Al primo angolo, il Bologna fa male. Lautaro Martinez cintura e stende Ferguson, l’arbitro Guida lascia correre, ma viene chiamato al Var.
i vuole un bellissimo lancio di Ferguson per far esultare il Bologna. La palla arriva Zirkzee, ottimo controllo e gol. L’Inter corre ai ripari inserendo Carlos Augusto, Cuadrado e Sanchez per Dimarco, Dumfries e Thuram. I nerazzurri sembrano più vivaci e sfiorano il 3-2 prima con Acerbi, poi con Lautaro Martinez. Il Bologna resiste anche a Frattesi e Carlos Augusto e strappa un punto a San Siro.