Fermana, riparte l'era-Protti: il mister esonerato il 24 luglio è stato richiamato in fretta e furia per il post-Bruniera

Fermana, riparte l'era-Protti: il mister esonerato il 24 luglio è stato richiamato in fretta e furia per il post-Bruniera
Fermana, riparte l'era-Protti: il mister esonerato il 24 luglio è stato richiamato in fretta e furia per il post-Bruniera
di Lorenzo Attorresi
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Venerdì 13 Ottobre 2023, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 12:51

FERMO Alle ore 18 di ieri pomeriggio la Fermana ha trovato l’accordo per il ritorno di Stefano Protti. Il mister esonerato il 24 luglio scorso dopo una guerra fredda durata per tutta la calda estate è stato richiamato in fretta e furia per il post-Bruniera, inchiodato dai numeri negativi ma comunque allontanato a sorpresa mercoledì pomeriggio. Ieri mattina al Pelloni l’allenamento è stato diretto dall’allenatore della Primavera Luigi Giandomenico e da Claudio Tridici, già collaboratore di Protti nel campionato passato e vice di Bruniera in questo primo scampolo. Soluzione temporanea in attesa del faccia a faccia della dirigenza con Protti, fissato alle ore 16 a Civitanova Marche. I contatti tra il ds Galassi e Protti, entrambi di Santarcangelo, duravano da martedì. Colloqui esplorativi, sin quando la questione Bruniera è andata in picchiata. 


La scelta 

Stefano, che mai aveva digerito le vicende estive, quando fu allontanato perché “l’entusiasmo era scemato”, come detto testualmente dalla società, evidentemente ora si è ritemprato.

In realtà quell’ardore non l’aveva mai perso. Sono stati semplicemente il dg Tubaldi e la famiglia Simoni e fare retromarcia, chiedendo scusa con un solo gesto: ricomporre sullo smartphone il numero di Protti. Guarda caso, stavolta alcuni benefit sono spuntati. Stefano sarà coadiuvato dal vice storico Paolo Cangini, quello per cui stranamente a luglio non ci sarebbe stato posto. Ci sarà anche il vitto e l’alloggio, dettaglio su cui si era costruita la battaglia anti-Protti in estate. Manca all’appello il preparatore atletico Miraglia: non è potuto rientrare per motivi economici. Mantiene il suo posto il lancianese Spinoglio, che stava lavorando con Bruniera. Adesso si vedrà, nelle prossime partite, se i problemi erano solo nella testa o anche nelle gambe, perché per ora questa Fermana è andata troppo piano per esser vera. 

Il dg nel calderone 

Al summit hanno partecipato i Simoni, Tubaldi e il ds Galassi, colui che, romagnolo come Protti, era arrivato in estate al posto dell’esonerato Andreatini proprio mentre cacciavano pure Stefano, colui che invece ora ha fatto da intermediario per ricomporre la frattura. Dunque niente da fare per Andreatini, che paga al contrario di Protti quel colpo di stato tentato e non andato a buon fine – chi ricorda la cordata Gianni? -. Tubaldi e Simoni se la sono legata al dito. Ma attenzione a Tubaldi, adesso. Il dg, ieri mattina, dunque prima dell’incontro decisivo a cui ha partecipato pure l’advisor fermano del Cda Massimiliano Tintinelli – ha recitato un ruolo fondamentale per il Protti 2.0 –, si era presentato al campo d’allenamento dove è stato intercettato da alcuni tifosi. I supporter, inferociti per l’operato tubaldiano, lo hanno affrontato con parole poco carine chiedendo le sue dimissioni. Tubaldi, che avrebbe ammesso di aver sbagliato l’allenatore, avrebbe dichiarato di rimettere il suo mandato alla società, ma l’impressione è che con l’amico Gianfilippo abbia gioco facile. Intanto la fame del mondo del tifo è stata placata dal ritorno di Stefano Protti, capitano nel 1996 nella cavalcata che dalla C2 condusse la Fermana alla C1 e protagonista della salvezza dell’anno scorso alla prima esperienza da mister in C. Due volte nella storia. Da Ferrara, quando il Livorno si piegò nella finale playoff, a Ferrara, quando Protti – domenica prossima – riesordirà in panchina. In bocca al lupo. E Bruniera? Lascia dopo 5 punti in 7 gare, una vittoria, due pareggi, e quattro sconfitte di cui tre di fila in casa, un filotto che poche volte era successo nella storia. In mezzo, anche il ko in Coppa Italia a Pescara con tanto di sei gol presi. 

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