Fermana, altro colpo in attacco: dal Francavilla arriva il fratello d'arte Giuseppe Giovinco

Fermana, altro colpo in attacco: dal Francavilla arriva il fratello d'arte Giuseppe Giovinco
Fermana, altro colpo in attacco: dal Francavilla arriva il fratello d'arte Giuseppe Giovinco
di Lorenzo Attorresi
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Venerdì 2 Febbraio 2024, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 07:16

FERMO Prendi e porta a casa. Sussulti Fermana nell’ultimo giorno di calciomercato invernale. Oltre all’affare Lorenzo Sorrentino, punta centrale romana classe ’95 proveniente dal Giugliano, affare imbastito circa 48 ore prima e perfezionato ieri poco dopo pranzo, i canarini hanno preso pure Giuseppe Giovinco, seconda punta/attaccante esterno/trequartista classe ’90 proveniente dalla Virtus Francavilla. Il fratello d’arte - il più noto dei Giovinco, Sebastian, giocò nella Juventus -, negli schemi di Protti sarebbe un’ala da 4-3-3. Arriva al Recchioni a 34 anni, con qualche stagione di ritardo, visto che fu trattato nell’estate del 2020 per quella squadra di Mauro Antonioli. Alla fine non se ne fece nulla. Giunge adesso. 


Attacco pieno 

Due acquisti dal Sud, dal girone C.

Sorrentino e Giovinco riempiono un reparto offensivo che è ora stracolmo, nonostante la partenza del giovane Pinzi verso Vercelli - scambio di prestiti con il terzino under Carosso -. Qualcuno può finire fuori lista? Serve la calcolatrice per fare tutti i conti… Intanto Giovinco. Nella prima parte di stagione ha realizzato 4 reti in Puglia, lo scorso anno 3 in D a Catania, e ancora 9 a Taranto, 5 a Renate, 6 a Ravenna prima del Covid, quando sfidava la Fermana. Nelle gambe ha i suoi potenziali numeri tra reti e assist, a Francavilla ha giocato sempre ed è finito ai margini solo nelle ultime gare. Innesto interessante, dunque, che alza il livello tecnico, meno quello fisico. Per quel discorso ci penseranno i 190 centimetri d’altezza di Sorrentino, anche lui avversario spesso e volentieri negli anni scorsi ed in gol al Recchioni con le maglie di Samb e Cesena. Non è un grandissimo bomber, ma sa manovrare e sacrificarsi. Per salvarsi c’è bisogno di tutto, meno dei giocatori in surplus. Ora son problemi d’abbondanza per lo staff tecnico che in attacco conta Sorrentino, Paponi e Petrelli tra le punte centrali e i vari Giovinco, Petrungaro, Marcandella, Condello, Malaccari (alla Romeo come a Recanati) ma anche Semprini e Tilli sugli esterni. Varie soluzioni, forse troppo, per una Fermana che ha dimostrato in tutti i modi di volersi salvare sul campo, nonostante un portafoglio vuoto e tante difficoltà societarie, quelle che fanno più paura. E’ rimasto soddisfatto il ds canarino Massimo Andreatini, che ha sbattuto la testa a Milano votandosi ad ogni santo. Forse di più non si poteva fare. Adesso la palla passerà ai ragazzi in campo. Ci sono quindici battaglie da portare a casa per abbandonare l’ultimo posto. 

La società 

Nonostante sia terminato il mercato, quello che teoricamente attirerebbe nuovi investitori a questo punto della stagione, a Fermo si continua incredibilmente a parlare di dinamiche societarie. Arcinote le difficoltà dei Simoni, smascherato anche il fatto che Massimiliano Tintinelli sia ancora advisor ma tenuto all’oscuro di tante faccende, pare che la cordata dei fermani sia di nuovo attiva nel dialogo con questa proprietà. Ci sarebbe la volontà di entrare, anche a giochi fatti, per dare una mano. L’alleato dei fermani sarebbe il romano Franco Zavaglia, ex procuratore di Totti già comparso su queste colonne, che nel caso arrivasse a Fermo potrebbe farlo con la qualifica di direttore generale. Al momento, però, di concreto non c’è nulla e le chance di andare avanti così, sino alla fine con questo pacchetto societario, sono molto elevate

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