La Fermana è ancora viva: Spal bloccata al Recchioni ma l'operazione salvezza resta complicatissima

La Fermana è ancora viva: Spal bloccata al Recchioni ma l'operazione salvezza resta complicatissima
La Fermana è ancora viva: Spal bloccata al Recchioni ma l'operazione salvezza resta complicatissima
di Lorenzo Attorresi
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Lunedì 19 Febbraio 2024, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 15:21

FERMO Se verso le 16 il Recchioni s’era svuotato con l’amaro in bocca, verso sera si è scoperto che comunque il pareggio con la Spal è servito quantomeno ad accorciare sull’Olbia, sconfitta a Pineto un paio d’ore dopo. Fermana dunque di nuovo a -3 dalla penultima, nonostante non possa essere mai contenta sino in fondo. Una delle prestazioni più belle dell’anno doveva essere coronata da una vittoria. Sarebbe stato legittimo, ma i difetti rimangono concreti e l’esultanza soffocata in gola. I canarini fanno fatica a concretizzare anche quando producono – Petrungaro più croce che delizia -, e il golletto lo beccano sempre. 


Altro errore 

Dietro la lavagna Furlanetto. Troppo soffici le mani del portiere, non è una papera ma un mezzo errore come al Curi: quel tiro di Dalmonte, arrivato ad inizio del secondo tempo per l’1-1 finale, doveva respingerlo. Guanti bucati e Spal premiata oltre i suoi meriti. Quanta difficoltà ha fatto la squadra di Mimmo Di Carlo ad arginare gli esterni, con Eleuteri imprendibile e Petrungaro spaziale per almeno un tempo. L’ala ex Pro Sestro ha propiziato la rete del vantaggio al tramonto della prima frazione – tiro cross e flipper clamoroso per l’autogol spallino - ma pochi secondi prima del riposo non ha saputo uccidere la partita dopo aver slalomeggiato in area arrivando a mezzo metro dalla porta. Primo tiro: deviato, secondo tiro: respinto. Impossibile. Errori pesanti che poi la Protti’s band ha pagato a caro prezzo dopo l’intervallo. Antenucci ha dimostrato che la qualità non ha età ed ha mandato in rete Dalmonte, in quel frangente dimenticato da tutti – movimento senza palla non da Serie C… -: 1-1.

La Fermana però non si è abbattuta minimamente, trascinata da un Misuraca spettacolare in mezzo al campo. Chance per i neoentrati Condello – finalmente – di testa a 10’ dal termine e Petrelli, semirovesciata al 90’, ma il pallone di entrare non ne ha voluto sapere. 

La (s)fortuna 

Insomma, non si vince nemmeno con quel pizzico di fortuna in più, quella tanto invocata mercoledì scorso dopo il palo di Petrungaro a Perugia. Stavolta il dio del calcio aveva dato una mano, perché una rete così non si è mai vista: angolo battuto corto per Petrungaro, girello al centro, respinta di Valentini, corpo di Carraro e palla schizzata lemme lemme in fondo al sacco. Autorete clamorosa. Non è bastata. 

Tabellino e pagelle

Fermana-Spal 1-1

FERMANA (4-4-1-1) Furlanetto 5; Heinz 6.5 (27’st Condello 6), Fort 6, Santi 6, Carosso 7; Eleuteri 7, Scorza 6.5 (44’st Gianelli sv), Misuraca 7, Petrungaro 6 (27’st Niang sv); Giovinco 5.5; Sorrentino 6.5 (44’st Petrelli sv) All: Protti 6.5

SPAL (4-4-2) Galeotti 6; Ghiringhelli 6.5, Peda 6, Valentini 6, Bruscagin 5.5; Dalmonte 7 (36’st Rao sv), Carraro 6, Buchel 6.5 (36’st Contiliano sv), Maistro 5.5 (14’st Edera 6); Zilli 5.5 (14’st Petrovic 6), Antenucci 6.5 (23’st Rabbi 6) All: Di Carlo 6.5 
ARBITRO Gigliotti di Cosenza 6.5 
RETI 37’pt autorete Carraro, 18’st Dalmonte
NOTE ammoniti Petrungaro, Peda, Misuraca, Buchel, Bruscagin, Sorrentino; angoli 7-4; recupero 2’+4’; spettatori 1.400 circa di cui 280 ospiti

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