LA CORSA
Al semaforo verde Lorenzo scatta meglio di tutti e si porta al comando davanti a Rossi, mentre alle loro spalle Marquez si prende il terzo posto dopo avere rifilato una 'sportellatà a Petrucci. Al secondo giro lo spagnolo della Honda passa anche il 'Dottorè e si lancia all'inseguimento di Lorenzo, ma i suoi piani saltano in maniera definitiva già al quinto giro.
Il leader iridato scivola alla curva 10, resta aggrappato alla moto ma stavolta non riesce ad evitare la caduta ed è costretto a ripartire dalle retrovie. Sfumano i sogni di vittoria dello spagnolo e si complica anche la gara di Rossi, costretto a cedere il passo prima a Dovizioso e poi anche a Iannone. Il podio si colora virtualmente di rosso Ducati a 12 giri dalla fine quando Petrucci approfitta di un lungo di Iannone portandosi al terzo posto, ma è il redivivo Rossi a fare da guastafeste. Il numero 46 si lascia alle spalle le due Suzuki di Iannone e Rins e a 6 giri dalla fine piazza un sorpasso perfetto ai danni del connazionale della Pramac Racing, poi difende il podio con i denti rispondendo agli attacchi sferrati da Iannone. Nel finale il pilota di Vasto è costretto a ingaggiare un duello per il quarto posto con Rins e dice addio al podio, mentre davanti Dovizioso rallenta improvvisamente e per poco Rossi non ne approfitta per scavalcarlo in seconda posizione. La doppietta Ducati però non sfuma e alla fine Lorenzo può festeggiare il primo centro in carriera con il team di Borgo Panigale, spezzando un digiuno di vittorie che durava ormai da 23 gare.