Bianconi, via dall'Ancona a gennaio per andare in B con il Lecco:«Per me è stato come un sogno»

Bianconi, via dall'Ancona a gennaio per andare in B con il Lecco:«Per me è stato come un sogno»
Bianconi, via dall'Ancona a gennaio per andare in B con il Lecco:«Per me è stato come un sogno»
di Christian Camilletti
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Mercoledì 21 Giugno 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 16:50

Il Lecco torna in Serie B dopo 50 anni e uno dei protagonisti della storica promozione dei lombardi è certamente l’ex difensore dell'Ancona Alessandro Bianconi, in prestito al club lombardo e che dunque tornerà nella Dorica a meno di decisioni diverse o richieste importanti. 

Alessandro, complimenti per questo traguardo raggiunto. 
«Grazie mille davvero. Credetemi, sono ancora senza parole. Sono tantissime le emozioni che ho provato in queste ultime ore che non mi sembra ancora vero. E’ stato un percorso incredibile. Soprattutto perché il Lecco ha raggiunto un traguardo che non era programmato all’inizio della stagione. Una squadra che parte per salvarsi e si ritrova a festeggiare una promozione in Serie B è davvero qualcosa di incredibile».

La prima cosa a cui ha pensato al triplice fischio dell’arbitro? 

«Ho pensato a mio nonno.

Ormai è qualche anno che è venuto a mancare e devo dire grazie a Lui se oggi sono nel mondo del calcio. E’ stato lui a farmi entrare nel calcio e sono convinto che sarebbe stato orgoglioso di me se fosse stato insieme alla mia famiglia in tribuna domenica. Ma sono altrettanto convinto che sia stato lui dal cielo a darmi la forza per aiutare la squadra a raggiungere questo traguardo. Mi ha certamente spinto dall’alto. Perciò mi sento di dedicare a mio nonno questa vittoria e ovviamente alla mia famiglia, ma principalmente a lui». 

A gennaio ha lasciato Ancona in prestito dopo che aver rinnovato il contratto nel mese di ottobre. Poteva ma immaginare che sei mesi dopo lei sarebbe stato qui a raccontarci una promozione in Serie B?
«Sinceramente non me lo aspettavo. Ancona per me è una società importante e la voglia di vestire i colori biancorossi era davvero tanta. Non sarei mai voluto andare via. Ancona mi è entrata davvero nel cuore per mille motivi. Partire a gennaio non è stato semplice per un ragazzo come me». 

L’Ancona con il rinnovo di contratto fino al 2024 ha dimostrato di credere in lei, però poi le scelte di campo non le hanno dato la possibilità di avere spazio. Pensa sia stato solo un problema di scelte dell’allora mister Colavitto? 
«Sinceramente non saprei se sia stato un problema di scelte tecniche. Per me in quel momento specifico è stata la situazione migliore. La scelta di Lecco andava nel senso di avere più possibilità di giocare; anche perché poi gli spazi a gennaio si sono chiusi ulteriormente con l’arrivo di Camigliano. Ma ripeto, sono scelte che sono state fatte e non mi sento di dare colpe a nessuno. Sicuramente mi ha dato la possibilità di vivere l’esperienza incredibile di una promozione in B».

Nelle ultime settimane hai attirato le attenzioni di alcune formazioni di Serie B. Questo come ti fa sentire? 
«Mi fa molto piacere e mi rende felice per quello che ho fatto. Un percorso che mi ha maturato e mi ha permesso di mettermi in mostra. Adesso non so se veramente ci siano tutti questi interessi per me dalla Serie B, però se fosse così vuol dire che ho fatto davvero bene. Vedremo nelle prossime settimane cosa accadrà».

Tornerà all’Ancona adesso, con che spirito?
«Non ho mai nascosto che Ancona mi sia mancata sin dal primo giorno che l’ho lasciata. Il percorso fatto a Lecco non ha nulla a che vedere con quelli che sono i miei sentimenti nei confronti di Ancona città e della sua gente. Ancona calcisticamente parlando è un’altra cosa per la sua grandezza anche come storia calcistica. Di certo faccio ritorno e poi vedremo con la società il da farsi».

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