Vuelle, corsa salvezza a tre: la Carpegna Prosciutto dovrà lottare sino alla fine della stagione con Brindisi e Treviso

Vuelle, corsa salvezza a tre: la Carpegna Prosciutto dovrà lottare sino alla fine della stagione contro Brindisi e Treviso
Vuelle, corsa salvezza a tre: la Carpegna Prosciutto dovrà lottare sino alla fine della stagione contro Brindisi e Treviso
di Mirko Facenda
4 Minuti di Lettura
Martedì 30 Gennaio 2024, 07:08 - Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 09:27

PESARO - La Carpegna Prosciutto da oggi torna in palestra in vista della doppia trasferta, prima a Scafati e poi a Varese, da cui sarà attesa prima della pausa per la Final Eight di Coppa Italia e per gli impegni della Nazionale.

Sconfitta pesante

Quella arrivata domenica sera contro Brindisi è una sconfitta molto pesante per la Carpegna Prosciutto, visto che se fossero arrivati i due punti i ragazzi di coach Sacchetti avrebbero messo sei punti tra loro e l’ultimo posto, oltre ad avere il due a zero su Brindisi. Ma soprattutto sarebbero andati a due punti da Sassari e Varese, mentre adesso la Vuelle è a meno quattro dalle due suddette formazioni e ha già perso con entrambe le partite di andata.

A questo punto la lotta per la salvezza vede coinvolta la Vuelle, Brindisi e Treviso e alla fine solo una di queste riuscirà a centrare l’obiettivo salvezza. Dando uno sguardo alle partite ancora da giocare, la Carpegna Prosciutto è attesa da Scafati e Varese, poi ospiterà Brescia, viaggerà alla volta di Trento, riceverà Bologna e Reggio Emilia e sarà poi a Treviso e Sassari. Attende Pistoia, andrà a Tortona, arriverà Cremona e chiuderà la sua stagione a Venezia.

Le rivali

Treviso invece domenica riceverà Bologna, poi viaggerà prima a Trento e la settimana dopo a Napoli, ospiterà Reggio Emilia e Cremona e viaggerà alla volta di Pistoia prima di affrontare in Veneto la Vuelle. Successivamente viaggerà verso Brindisi, riceverà Milano, sarà attesa dal derby con Venezia fuori casa e chiuderà al Pala Verde contro Tortona. La formazione di coach Vitucci ha ancora sei partite da giocare in casa, mentre quelle della Vuelle sono cinque. Brindisi invece riceverà Tortona, andrà a Milano, ospiterà Cremona, viaggerà alla volta di Varese. Poi in Puglia arriverà Trento, andrà a Scafati e successivamente doppio impegno casalingo con Sassari e Treviso, andrà a Reggio Emilia e Pistoia, ospiterà Venezia e chiuderà la stagione regolare a Brescia.

La formazione di coach Sakota come la Vuelle ha cinque partite da giocare in casa.

La preoccupazione

Tornando alla sconfitta di domenica pomeriggio la cosa che preoccupa maggiormente di questa Carpegna Prosciutto è il fatto di non riuscire a reagire dopo le prime difficoltà che arrivano durante la partita, a differenza per esempio di Brindisi e Treviso che spesso anche nella sconfitta comunque dimostrano di essere vive giocandosi le partite fino in fondo. È anche difficile capire come certi giocatori italiani che nella prima parte di stagione sono stati decisivi per portare a casa cinque vittorie, ora sembra quasi che non sappiano giocare più a pallacanestro, viste le ultime prestazioni che hanno offerto in campo. Altro problema cronico, oltre quello chiaramente dei rimbalzi, è la poca aggressività e reattività sulle palle vaganti, così come il non essere in grado di tenere il proprio uomo, visto che sistematicamente i giocatori della Carpegna Prosciutto spesso e volentieri vengono battuti in difesa già sul primo passo e questo per gente che gioca in A al massimo livello è inammissibile. La difesa è soprattutto una questione di aver voglia di soffrire per impedire ai diretti avversari di fare quello che prediligono.

Il pubblico

Ancora una volta quasi seimila persone hanno affollato la Vitrifrigo Arena incitando fino alla fine la squadra, ma purtroppo anche questo è servito a poco e dispiace onestamente vedere ogni volta gente che ha pagato il biglietto tornare a casa delusa e arrabbiata. Andando avanti così si rischia di perdere il patrimonio più importante che ha il basket a Pesaro, e sono i tifosi che affollano le tribune del palas, con alcuni che vengono spesso anche a sostenere la squadra fuori. Tra le poche note liete di domenica sicuramente c’è l’ultimo arrivato Markis McDuffie, che essendo in città da una settimana comunque il suo lo ha fatto, a differenza di altri che non ci sono riusciti e forse non si sono nemmeno impegnati più del dovuto.

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