Per De Gregori 30mila a Macereto
RisorgiMarche, un mega successo

La marea umana al concerto di De Gregori a Macereto
La marea umana al concerto di De Gregori a Macereto
2 Minuti di Lettura
Venerdì 4 Agosto 2017, 12:45

VISSO - Ha aspettato l’arrivo del “gigante” De Gregori per annunciare che nel 2018 RisorgiMarche tornerà. L’emozione non ha tradito Neri Marcorè, arrivato nell’area concerto in sella ad un’asina adottata dal collegio delle Guide Alpine Marche. «Già da oggi possiamo promettervi che non ci fermeremo a questa edizione, è troppo grande l’entusiasmo col quale avete abbracciato questo festival e la sua filosofia» ha detto Marcorè, seguito dal boato dei 30.000 accorsi a Macereto, nei terreni messi a disposizione dall’azienda agricola Scolastici. Presente ogni generazione, bambini e anziani, che sin dalle primissime ore del mattino hanno preso posto sul prato, gustando anche le tipicità marchigiane porodotte dalle aziende delle zone colpite dal terremoto. «Grazie di cuore ancora una volta - ha aggiunto Neri -, non mi stancherò mai di ripeterlo, per la vostra partecipazione, il vostro supporto, l’aiuto anche a rispondere a quelli che non hanno capito bene i princìpi di questo festival e le difficoltà che si possono incontrare».

Alle spalle all’ideatore di RisorgiMarche la Form, Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta dal Maestro David Crescenzi, e il Gnu Quartet che insieme a Niccolò Fabi avevano aperto la manifestazione lo scorso 25 giugno a Spelonga, nel Comune di Arquata del Tronto. E accanto a Marcorè “il principe della musica italiana”. «Non ho neanche fatto in tempo a spiegargli tutti gli aspetti dell’idea che avevo in mente che già aveva accettato. Però, ha aggiunto subito dopo, voglio cantare con un’orchestra marchigiana, perché mi sembra un bel messaggio da lanciare. La mia riconoscenza verso questo amico prezioso, quest’artista meraviglioso, sarà eterna».
 

 


De Gregori ha aperto il suo concerto con “Generale”, seguita da una lunga serie dei suoi successi di una carriera straordinaria come “La leva calcistica della classe ‘68”, “Titanic”, “Sempre per sempre”, “Rimmel”, “Alice” e “La donna cannone”, tutti magistralmente arrangiati dal maestro Stefano Cabrera. L’artista romano ha regalato emozioni uniche, indimenticabili, per una giornata che Marcorè, sulle ali dell’emozione, ha definito chiosando «la più bella della mia vita».

© RIPRODUZIONE RISERVATA