Non a caso per questa mattina era previsto uno shooting fotografico a Milano con la conduttrice e la squadra di giudici al completo. Ieri il ripensamento su Sfera Ebbasta, chiesto da Salini perché, dopo la strage nella discoteca di Corinaldo, il rapper non aveva fornito chiarimenti ai parenti delle vittime che lo avevano accusato di non mostrare cordoglio di fronte alla tragedia, anzi aveva risposto di voler andare avanti sulla sua strada.
A destare perplessità - secondo fonti di Viale Mazzini - anche i testi delle canzoni. The Voice of Italy è un format Talpa Global, che la Rai aveva annunciato come prodotto da Rai2 con Wavy, una unit di Fremantle.
«Morgan, Elettra Lamborghini, SferaEbbasta e Gue Pequeno, pagati profumatamente dalla televisione di Stato per giudicare gli artisti in gara a The Voice? No, grazie. Per fortuna alla Rai devono essersi resi conto che i nomi proposti sono davvero troppo lontani dal talento canoro necessario per far parte della giuria dello show». Lo dichiara in una nota il deputato della Lega Paolo Tiramani, capogruppo vigilanza Rai.
«Imbarazzante per non dire inaccettabile - prosegue Tiramani - anche questa scelta del direttore della seconda rete nazionale, Carlo Freccero, che avrebbe aggiunto un altro programma deludente all'interno di un palinsesto che non convince e soprattutto che continua a non superare le prove Auditel. Se, come sembra, la trasmissione salterà per la scelta dei coach, consiglio a Freccero ed agli autori del programma quantomeno di affidare la futura giuria del talent ad un valido cantante italiano e non a giovani concorrenti di reality».