“Il carnevale degli animali”, riuscito mix di prosa e musica firmato da Luca Vagnoni e Davide Martelli

“Il carnevale degli animali”, riuscito mix di prosa e musica firmato da Luca Vagnoni e Davide Martelli
“Il carnevale degli animali”, riuscito mix di prosa e musica firmato da ​Luca Vagnoni e Davide Martelli
di Chiara Morini
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Martedì 30 Aprile 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 11:22

ORTO SAN GIORGIO È il primo lavoro che fa dopo il diploma alla Factory di Gabriele Cirilli: Luca Vagnoni, cuprense d’origine e fermano d’adozione, sarà in scena con Davide Martelli nello spettacolo “Il carnevale degli animali”, nuova versione dello spettacolo andato in scena già nell’immediato periodo post-Covid. I due saliranno sul palco alle 21,15 di oggi al teatro comunale di Porto San Giorgio, per la prima della riedizione della piéce.

 
La genesi

Lo spettacolo, adatto a tutte le età, è un mix di prosa e musica. «Davide Martelli – spiega Vagnoni – ha scritto una partitura coinvolgente basata sull’opera di Camille Saint-Saens». Il compositore lo scrisse nel 1886 per suonarlo in occasione di una festa di carnevale tra amici musicisti. Eseguita quindi nel 1887 per la prima volta, l’autore ne vietò l’esecuzione pubblica prima della sua morte. La prima volta in pubblico fu dunque nel 1922, quando il pubblico imparò a conoscere la composizione.

Arrivando fino a oggi Vagnoni racconta come è arrivata la messa in scena di Porto San Giorgio: «È stato il maestro Martelli ad avere l’idea di farne uno spettacolo dedicato alle famiglie. Poi lui è venuto da me e abbiamo ragionato insieme. Lui ha curato la parte musicale, io quella drammaturgica. Ho immaginato di dare voce, per una notte agli animali dello zoo, prendendo come idea quella di pensare al custode che apre le celle degli animali, che escono e, per una notte liberi, hanno anche la facoltà di parlare, di sfogarsi. Ho preso il pretesto di un momento di follia del custode».

Questo dunque l’impianto scenico dello spettacolo che verrà rappresentato in una una versione rinnovata rispetto alla prima.


«L’idea di questo spettacolo – spiega Vagnoni – è arrivata prima della Factory. Ma dopo la scuola ho tenuto conto degli insegnamenti ricevuti. C’è una brillante attenzione all’essere sempre sul pezzo, al mostrare chi sono, lì ci sarà un Luca Vagnoni a 360 gradi, con una nuova voce narrativa. Tengo conto qui in particolare di uno degli importanti insegnamenti ricevuti da Gabriele Cirilli alla Factory, quello cioè di “non buttare mai nulla, ma avere frecce in diverse direzioni e darsi tutto”». Non è tuttavia l’unica novità, perché se nella prima versione c’era solo il pianista Martelli, ora in scena insieme a loro ci sono anche Marco Bruni al flauto e all’ottavino, Serena Zeppilli al clarinetto e Galileo Di Ilio al violoncello. Ci sarà molta musica, tanta recitazione, a tratti lo spettacolo sarà divertente, ma molto brillante, per una rappresentazione che, spiega Vagnoni, «parla a tutte le età, dai bimbi agli anziani, tutti restano colpiti dalla messa in scena».


Dopo il diploma al liceo classico e quello di pianoforte al Pergolesi di Fermo, Davide Martelli ha approfondito lo studio del piano all’accademia pianistica delle Marche di Recanati, sotto la guida del maestro Lorenzo di Bella fino a diventare, dal 2014, il direttore artistico del Cupra Musica Festival. Luca Vagnoni ha esperienza teatrale e cinematografica e produce questo spettacolo con la sua compagnia Rattattù fondata nel 2018.


 

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