Porto San Giorgio, stasera concerto
al PalaSavelli di Carmen Consoli

Carmen Consoli con l'assessore sangiorgese Valerio Vespini
Carmen Consoli con l'assessore sangiorgese Valerio Vespini
di Massimiliano Viti
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Mercoledì 8 Aprile 2015, 22:03 - Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 21:49
PORTO SAN GIORGIO - Carmen is back, titolerebbero i magazine americani. L'attesa è finita e dopo 5 anni di silenzio, Carmen Consoli torna a fare musica con un nuovo album e un nuovo tour che parte stasera dalle 21 dal PalaSavelli (ultimi ticket disponibili alla biglietteria infoline: 335 7955736). Da "Elettra", settimo album della "cantantessa" uscito il 30 ottobre 2009 a "L'abitudine di tornare", il nuovo lavoro pubblicato il 20 gennaio scorso per Universal Music che verrà presentato in anteprima nazionale stasera.

C'è molta attesa e curiosità per vedere e ascoltare la nuova Consoli che si presenta con una band rinnovata, molto "rosa" e più rock.

Come mai ha scelto Porto San Giorgio per il suo debutto?

Perché si trova a metà strada tra i musicisti che vengono dal Nord e tra chi, come me, arriva dal Sud. Poi ho tanti amici, si mangia bene e c'è il mare che lo lega alla mia Catania. Così mi sento in parte a casa

E' sua anche la scelta di esibirsi nei palazzetti?

Avevo dichiarato guerra ai palazzetti. Il teatro è la mia location preferita ma per questo tipo di progetto, più rock dei precedenti, non avevo altre scelte. Non ci sono sempre auditorium o strutture simili. E poi mi sono lasciata convincere da chi mi ha detto che ora la tecnologia del suono fa miracoli e quindi l'acustica ne beneficerà.

Qualcuno sostiene che è un album carmenconsoliano altri invece no: lei che ne pensa?

Segna un'evoluzione nel mio percorso musicale. Volevo tornare alle sonorità di Catania che per anni è stata all'avanguardia del rock. Allo stesso tempo volevo fare un album "all'antica" se possiamo dire così. Se dopo 5 anni c'è ancora spazio per me ok, altrimenti pazienza.

Come ha fatto a vivere senza musica in questi 5 anni?

Non l'ho abbandonata. Ho fatto la produttrice, ho suonato il basso, ho scritto colonne sonore, ho lavorato sotto pseudonimo. Non avevo fretta di fare un nuovo album, il contratto con la casa discografica me lo consente, per cui ho lasciato a riposo la cantante Carmen Consoli per fare altro. Non avevo ispirazioni e pensavo di non riuscire più a scrivere canzoni per cui mi sono detta che se non ho più niente da dire meglio lasciare spazio ad altri.

Poi in due mesi è accaduto tutto.

Sì luglio e agosto 2014 ho scritto i nuovi brani e a settembre siamo andati in sala di registrazione. E' stata un sorpresa per tutti.

Lei ha detto che la felicità è la conclusione auspicata del disco ma sembra difficile pensarlo visto che l'album è una fotografia dell'Italia di oggi.

Da buon buddista quale sono, credo che le difficoltà arrivano per essere superate. Più ce ne sono e più c'è luce oltre le nubi. La felicità fa parte di questa vita, non bisogna aspettarne un'altra per cercarla.

Una felicità è senza dubbio suo figlio Carlo Giuseppe che è già critico musicale perché quando lei gli fa ascoltare i suoi brani e inizia a ballare vuol dire che approva.

Sì è vero. Ha già le sue chitarrine e suona già. E' stata una grande gioia. Prima non mi rendevo conto cosa vuol dire essere mamma, ora non tornerei più indietro. La sua nascita ha probabilmente contribuito all'ispirazione per l'album. In entrambi i casi sono stata generatrice, di mio figlio e del nuovo disco.
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