PESARO - Forza, velocità, rapidità e coordinazione. Lo squash è tutto questo e molto altro. È uno sport di racchetta, giocato da due o da quattro giocatori in un campo rettangolare delimitato da quattro pareti. «È antistress, aiuta a liberare la mente ed allenta le tensioni muscolari. È salutare e anche molto divertente», fa sapere Marco Piccinino, vicepresidente Squash Club Pesaro che ha nella palestra Big Gym il suo punto di riferimento poichè detiene il primato nelle Marche per l’ampiezza dei campi da gioco. «Il coinvolgimento dell’atleta è a 360 gradi: resistenza, forza, tempismo e concentrazione ma anche tattica di gioco, naturalmente», spiega.
È riconosciuto dal Comitato olimpico internazionale ed è in attesa di essere incorporato in un futuro programma olimpico. Lo squash deriva dal tennis e le sue origini risalgono al 1830; il nome deriva dall’inglese squash che significa schiacciare o comprimere. «È simile al tennis ma si svolge in un ambiente del tutto diverso – spiega Piccinino che è anche delegato regionale della Figs, federazione italiana gioco squash - e richiede il doppio dell’impegno fisico perché la pallina, battuta con la racchetta contro una o più pareti, rimbalza meno rispetto al tennis e richiede grande velocità di movimento». I dettagli fanno la differenza. «Il campo da squash – evidenzia il tecnico – è limitato da quattro pareti con lati che misurano 9,75 metri di lunghezza e 6,40 di larghezza». Ecco, la differenza.
Per l’attrezzatura, è tutto molto easy. «Sono sufficienti una polo o t-shirt e pantaloncini comodi come abbigliamento», fa sapere il coach.
Negli anni ’90 fare squash era una moda. Questo sport, durante l’inverno 2012- 2013, è tornato di auge non solo perché salutare ma anche perché ideale per tonificare contemporaneamente sia braccia sia gambe. Nella classifica stilata da Forbes, è considerato tra i migliori per tenersi in forma. «È reputato una manna per lo stress, richiede infatti molte energie per giocare una partita», dice il coach. Lo squash richiede infatti «una preparazione atletica notevole perché occorre essere allenati sia a livello aerobico sia anaerobico». Non solo. «Ci vuole anche intelligenza: è basato sulla tattica per ingannare l’avversario con la velocità e con i colpi ad effetto». Quante calorie si bruciano? Dipende dal livello di gioco, una persona allenata può arrivare anche a 800 a partita. Lo squash ha però alcune controindicazioni. «Non è adatto – spiega Piccinino – a chi ha problemi articolari, specie a ginocchia e gomiti».