Monica Guerritore pronta a sorprendere
Fabriano con “Qualcosa rimane”

Monica Guerritore pronta a sorprendere Fabriano con “Qualcosa rimane”
di Saverio Spadavecchia
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Giovedì 14 Gennaio 2016, 23:08
FABRIANO - Monica Gurritore pronta a sorprendere il Gentile di Fabriano.

"La forza di “Qualcosa rimane” è nell'incontro tra i personaggi ed il pubblico, con il ribaltamento dei rapporti di forza tra le due protagoniste che muterà minuto dopo minuto di fronte agli occhi degli spettatori". Con queste parole Monica Guerritore ha presentato "Qualcosa rimane", commedia dai toni drammatici di Donald Margulies (premio Pulitzer nel 2000) che racconterà di come la vita di una scrittrice di successo verrà trasformata nel giro di sei anni dalla presenza di un giovane artista alla ricerca di un mentore e di ispirazione.

Il Teatro Gentile di Fabriano si conferma quindi luogo amato dagli artisti che lo scelgono per gli allestimenti dei loro spettacoli. Una scelta fatta dall'attrice e regista Monica Guerritore fatta per "abitare" città ed ovviamente teatro. "Qualcosa rimane", andrà in scena il 15 gennaio (ore 21) al termine della residenza di riallestimento nell'ambito della stagione di prosa promossa dal Comune e dall'Amat.

Commedia drammatica, "Qualcosa rimane" tratta il tema dello scontro generazionale tra una scrittrice di grande talento e fama che alterna la pubblicazione di romanzi di successo all'insegnamento a pochi allievi e una giovane scrittrice, affamata di tutto interpretata da Alice Spisa, vincitrice del premio Ubu 2013.

La donna ha un vissuto misterioso che è allo stesso tempo dolore e nascita del suo diventare "scrittrice" e che rivelerà alla sua allieva/amica solo a seguito dell'intimità che si verrà a creare tra loro.
“Tornare a dare vita a Ruth Steiner è ritrovare la dinamica ed il calore nei dialoghi tra la protagonista ed una giovanissima scrittrice - ha raccontato Monica Guerritore - sono monologhi che non puoi imparare, ma devi vivere ritrovando appunto la dinamica che evolve continuamente”.

Adattamento italiano che ha colpito profondamente anche Helen Mirren (attrice inglese premio Oscar per la migliore attrice nel 2007 ed interprete dello spettacolo teatrale nel 1999), stupita dall'ultimo atto che vedrà protagonista e testimone il pubblico dello scambio di ruoli tra i ruoli della Guerritore e della Spisa.
Uno scambio di ruoli che sarà mosso dal un "tradimento" messo in atto dalla giovane scrittrice, che violerà il rapporto maestro-allievo percorrendo la scorciatoia del "copia e incolla", vivendo una vita in prestito.

“E' un arraffare, è prendere il posto di un altro - ha osservato ancora la Guerritore - perché la protagonista ha vissuto una esperienza originale, vivendo la beat generation accanto Delmore Schwartz, il pioniere di quella generazione che plasmò Jack Kerouk e Lou Reed tra i tanti”.
Un ’prestito’ che dimostrerà che la giovane scrittrice sarà solamente interessata al risultato: percependo la potenza di quel mondo, fatto di esperienze, ma la fretta, dominus della gioventù, le farà sembrare impossibile arrivare a tanta ricchezza creativa. “Essere così è nulla se non lo si è con certezza, come direbbe Macbeth - spiega l'attrice romana - perché non si può vivere in superficie e rubare le storie altrui”. Molto importante in funzione dell'ambientazione dello spettacolo la colonna sonora dello spettacolo le canzoni scelte per accompagnare Ruth e Lisa: Patti Smith e Lou Reed ("A perfect day") e "Dance me to the end of love" di Leonard Cohen. "Troveremo il modo di ricordare David Bowie - ha concluso la Guerritore - sicuramente suoneremo le note di Starman una
volta finito lo spettacolo".

La traduzione del testo è di Enrico Luttman, la collaborazione alle scene di Giovanni Licheri e Alida Cappellini, i costumi di Valter Azzini e le luci di Paolo Meglio. Qualcosa rimane è uno spettacolo prodotto da Pierfrancesco Pisani e Parmaconcerti.
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