Corrado D’Elia con “Io, Steve Jobs” , poi “Elio canta e recita Jannacci”. Ecco il cartellone del Lauro Rossi

Una scena di Cenerentola della Compagnia della Rancia
Una scena di Cenerentola della Compagnia della Rancia
di Chiara Morini
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Martedì 21 Dicembre 2021, 09:00

MACERATA - Cinque appuntamenti di prosa, la novità del “teatro da sballo!” destinato ai giovani, la conferma che “finalmente domenica!” torna a deliziare i ragazzi: la stagione teatrale del Lauro Rossi di Macerata, anno 2022 è pronta a partire. 

L’originalità
Nell’abbinare spettacoli a date, commenta Gilberto Santini dell’Amat, «abbiamo tenuto conto dell’input ricevuto, quello cioè di avere proposte in prima esclusiva nelle Marche: 4 su 5 titoli lo sono».

Il sipario sulla nuova stagione si aprirà il 25 e 26 gennaio per Corrado D’Elia, considerato un “teatrante di razza”, che non è nuovo a trasporre in spettacoli teatrali le biografie di personalità particolarmente note. Porterà a Macerata “Io, Steve Jobs”. Torna nelle Marche Elio, senza le Storie Tese, ma con il regista Giorgio Gallione, e cinque musicisti sul palco, che in “Ci vuole orecchio, Elio canta e recita Jannacci” ripercorrerà il grande fascino di Jannacci. È la tragedia dell’Olocausto il tema del terzo spettacolo in scena il 5 e 6 aprile.

Sul palco arriva il testo in atto unico di Stefano Massini che dà corpo a “La banalità del male” della filosofa ebrea Hannah Arendt. Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon, diretti dal regista Mauro Avogadro, interpreteranno i ruoli della filosofa e del gerarca nazista Adolf Eichmann. Il 28 e il 29 aprile a Macerata ci saranno due repliche tra i pochi appuntamenti che farà lo spettacolo “Il filo di mezzogiorno”.

Il testo di Goliarda Sapienza, adattato da Ippolita di Majo, vede Donatella Finocchiaro e Roberto De Francesco rispettivamente nei ruoli della Goliarda e dello psicanalista. “Perfetta”, in scena l’11 e il 12 maggio, è uno degli ultimi testi scritti da Mattia Torre, noto per aver collaborato alla sceneggiatura della serie Boris, prima della sua prematura scomparsa.

Il monologo, che sarà interpretato da Geppi Cucciari, parla di un intero mese della vita di una donna, scandito dalle quattro fasi del ciclo femminile. 


L’esperimento per questa stagione, destinato ad essere confermato, è un teatro adatto ai giovani, una sorta di “Teatro da sballo!” il cui primo e per ora unico appuntamento ci sarà il 10 marzo con Cesare Catà. Il filosofo e performer sangiorgese farà ascoltare “L’urlo della farfalla”, lezione spettacolo su Jim Morrison e il mito di Dioniso. Confermato anche il teatro per ragazzi con due appuntamenti.

Dopo il recente successo con uno spettacolo basato sull’Inferno dantesco, Kinkaleri torna con “Butterfly”, liberamente tratto dall’omonima opera di Puccini: anche in questo caso è uno spettacolo a metà tra musica e danza. L’altro appuntamento, il 13 marzo, vedrà protagonista la “Cenerentola” della Compagnia della Rancia, diretta da Saverio Marconi che ripropone un adattamento dello spettacolo rappresentato per la prima volta nel 1988.


Tornano gli abbonamenti, anche se la prelazione è stata resettata: la vendita degli abbonamenti, per i cinque spettacoli di prosa, avverrà dall’11 al 20 gennaio prossimi. Chi li acquisterà potrà esercitare la prelazione nelle due successive stagioni, e nella presente per l’acquisto degli spettacoli fuori abbonamento (info: 0733256306). «Finora – commenta l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta – è stato bello vedere il teatro pieno di spettatori, bambini, famiglie. Ora questa nuova programmazione preparata per intrattenere fino al prossimo mese di maggio». 

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