L’étoile Abbagnato a Civitanova
per un omaggio alla grande Callas

L'étoile Eleonora Abbagnato
L'étoile Eleonora Abbagnato
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Giovedì 1 Giugno 2017, 11:20
Si avvicina al quarto di secolo Civitanova Danza, tra i più longevi festival (e non solo in riferimento all’arte coreutica) nel panorama nazionale. L’edizione numero 24 conta 9 appuntamenti e 6 spettacoli di cui 2 prime assolute, un’anteprima italiana e due esclusive regionali. La stella del 2017 sarà ancora Eleonora Abbagnato, senza dubbio la più conosciuta danzatrice italiana che degnamente porta avanti il testimone lasciato da Carla Fracci e Alessandra Ferri. Un ritorno nella città di Enrico Cecchetti, nel cui nome è nata la rassegna, per l’étoile dell’Operà di Parigi e direttrice del Corpo di ballo dell’Opera di Roma. L’anno scorso era riuscita a portare la danza all’Eurosuole Forum, il palasport casa della Lube. Quest’estate sarà il palco del Rossini ad ospitare la sua interpretazione di Medea. Edizione presentata dal direttore artistico Gilberto Santini che, come sempre, ha giocato sulle corde emozionali più che su quelle tecniche nell’illustrare il programma. Al suo fianco, la direttrice dei Teatri di Civitanova Rosetta Martellini, il vicesindaco Giulio Silenzi e il presidente del consiglio comunale Daniele Maria Angelini, colui che 24 anni fa fu il pioniere del festival. Apertura il 15 luglio con la collaudata formula del “festival nel festival”. I tre teatri della città ospiteranno altrettanti spettacoli in una maratona dalle 20.30 a ben oltre la mezzanotte (con servizi bus per spostarsi da un teatro all’altro), dopo il focus sulla danza e l’Happydancehour al Lido Cluana curato dalle scuole di danza della città. Prima coreografia (realizzata in residenza a Civitanova) al Cecchetti con Cantiere aperto per Duo Goldberg di Adriana Borriello, appuntamento centrale al Rossini con la prima assoluta di Bolero / trip-tic del Balletto di Roma (un trittico nel quale si dà voce a tre artiste italiane, Giorgia Nardin, Chiara Frigo e Francesca Pennini) e per finire, De Rerum natura di Nicola Galli per la Compagnia Junior Balletto di Toscana al teatro Annibal Caro. 
Il 23 luglio sarà la serata dell’Abbagnato. «Un dialogo tra miti – ha detto Gilberto Santini – quello di Medea e quello di Maria Callas. Nel balletto coreografato da Davide Bombana, rivive la soprano di cui ricorre il 40° dalla morte. Un’artista inestricabilmente legata a Medea sia nell’opera di Cherubini che nel film di Pasolini». Con la Abbagnato, si esibiranno due affermate étoile dell’Opéra di Parigi, Audric Bézard e Benjamin Pech, nonché un cast di sedici ballerini italiani tra cui Federica Maine e Claudio Cocino, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma. Dopo il grande successo Les mémoires d’un seigneur, Olivier Dubois torna al festival e lo fa nell’ambito di Civitanova Danza in famiglia! con lo spettacolo 7 x Rien, ovvero “7 per Niente” in scena il 29 luglio al teatro Annibal Caro. La notte della stella quest’anno si declina al maschile. Il 4 agosto,a chiusura del festival, Tero Saarinen proporrà Morphed al teatro Rossini (prima ed esclusiva italiana). Un gruppo di otto ballerini, che traboccano forza ed energia mascolina, si immergono in temi vari, come il cambiamento e la sensualità. La coreografia di Tero Saarinen spazia dall’aggressività brutale alla leggerezza e al minimalismo, proprio come le musiche del compositore Esa-Pekka Salonen. Le scene e le luci sono curate da Mikki Kunttu, premiato con un Bessie award e storico collaboratore del coreografo, i costumi sono firmati da Teemu Muurimäki. 
Ma Civitanova Danza ha la forza di proseguire anche dopo l’ultimo appuntamento in cartellone. Si rinnova, infatti, l’appuntamento con la formazione di cui è espressione il Campus Civitanova Danza per Domani che si svolge in città dal 31 luglio al 5 agosto con la consulenza artistica di Paola Vismara e i docenti Frédéric Olivieri, Florence Clerc, Claudia De Smet e Fabrizio Monteverde. Info sul sito civitanovadanza.it o amatmarche.net (telefono 071.2072439). 
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